Attrezzature

Attrezzature a pressione: la nuova prassi di riferimento UNI/PdR 55:2019 diventa norma tecnica?

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A distanza di cinque anni dalla sua emanazione, UNI lancia la proposta di rendere norma tecnica la UNI/PdR 55:2019, la prassi di riferimento redatta nel 2019 con INAIL e CTI per le attrezzature a pressione. Si tratta delle Linee guida per l’applicazione delle raccolte ISPESL VSR-VSG-M-S nell’ambito della Direttiva 2014/68/UE.

La survey aperta fino al 3 maggio ’24 agli operatori del settore, permetterà di raccogliere dati sulla concreta applicazione di questo documento e valutarne l’eventuale evoluzione in norma tecnica a tutti gli effetti.

  • Di cosa tratta questa prassi e come partecipare al questionario UNI?

UNI Pdr 55: 2019: le linee guida per le attrezzature a pressione

La Prassi fornisce delle linee guida per rendere applicabili le raccolte ISPESL VSR, VSG, M ed S (revisione 1995) in conformità ai requisiti essenziali di sicurezza definiti dalla direttiva 2014/68/UE (PED).
Le linee guida, in combinazione con le Raccolte ISPESL, possono essere utilizzate come riferimento per assicurare la conformità alla PED nella progettazione e costruzione di attrezzature a pressione e insiemi.

Cosa sono le raccolte ISPESL VSR, VSG, M ed S

Le raccolte ISPESL VSR, VSG, M ed S (la cui ultima revisione è del 1995) sono le Specificazioni tecniche applicative del D.M. 21 Novembre 1972 “Norme per la costruzione degli apparecchi a pressione”.

Riguardano:

  • la verifica della stabilità dei recipienti in pressione (Raccolta VSR)
  • la verifica della stabilità dei generatori di vapore d’acqua (Raccolta VSG)
  • l’impiego dei materiali nella costruzione degli apparecchi e sistemi in pressione (Raccolta M)
  • l’impiego della saldatura nella costruzione e riparazione degli apparecchi e sistemi in pressione (Raccolta S).

Sino al 29 maggio 2002 le raccolte sono state le specifiche tecniche cogenti ai fini dell’omologazione delle apparecchiature a pressione da parte dell’ISPESL: esse hanno pertanto costituito il riferimento obbligatorio in Italia ai fini dell’immissione sul mercato di attrezzature a pressione, sino all’introduzione della prima direttiva PED.

Contenuto delle Linee guida UNI Pdr 55:2019

Le linee guida oggetto della nuova UNI/PdR 55:2019, in combinazione con le Raccolte ISPESL cui si riferiscono, potranno pertanto essere utilizzate come riferimento per assicurare la conformità alla PED nella progettazione e costruzione di attrezzature a pressione e insiemi. Inoltre potranno essere utilizzate ai fini della riqualificazione PED (valutazione della conformità secondo la direttiva 2014/68/UE) di attrezzature progettate o fabbricate secondo le raccolte ISPESL VSR, VSG, M ed S e immesse sul mercato prima del 29 maggio 2002.

“Sulla base della raccolte ISPESL, che hanno costituito per oltre 40 anni il riferimento nazionale nel settore” – dichiara il Project leader della prassi, Corrado Delle Site (INAIL, Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici) – “INAIL ha condiviso il progetto di elaborazione di questo documento tecnico con la finalità di mettere a disposizione del mercato interno una prassi aggiornata allo stato dell’arte e funzionale alla progettazione e alla costruzione di attrezzature e insiemi a pressione nel rispetto dei requisiti di sicurezza previsti dalla specifica direttiva europea di prodotto”.

“Grazie a questa prassi di riferimento” – afferma Giuseppe Pinna del Comitato Termotecnico Italiano – “si dà nuova vita ai nostri codici nazionali per i recipienti a pressione e generatori di vapore, in un settore nel quale l’Italia continua a mantenere una posizione di eccellenza. Le raccolte Ispesl hanno conosciuto larghissimo uso in passato e con l’introduzione della nuova prassi e l’allineamento alla nuova direttiva PED potranno finalmente ritornare ad essere un riferimento affidabile per tutti gli operatori”.
Anche il presidente UNI Piero Torretta conferma la soddisfazione dell’Ente per la pubblicazione di questo documento che “rappresenta un utile e prezioso strumento di lavoro per tutti gli operatori del settore. La logica delle prassi di riferimento – ribadisce Torretta – è proprio questa: sviluppare e mettere a disposizione del mercato, in tempi rapidi, documenti che supportano il trasferimento della conoscenza e dell’innovazione in un determinato settore e che preparano il terreno per future attività di normazione tecnica nazionale o internazionale”.

Direttiva PED per le attrezzature a pressione: a cosa si applica

La direttiva 2014/68/UE si applica alle attrezzature o insiemi di attrezzature a pressione (recipienti, generatori di vapore, tubazioni, accessori a pressione).

Il servizio di certificazione è effettuato dall’Inail in qualità di organismo notificato che svolge adeguati esami e verifiche sulle attrezzature o insiemi a pressione fabbricati in accordo alla direttiva 2014/68/UE destinati a essere immessi sul mercato e messi in servizio all’interno dell’Unione Europea.

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