Un abbonato chiede che cosa si intende per compartimenti “indipendenti” ai fini antincendio in un’autorimessa e sulla convenienza di installare o meno filtri a prova di fumo? Risponde l’Esperto della rivista Antincendio, Sandro Marinelli, Dirigente A:R. Vigili del fuoco).
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Il Quesito
Dato che la suddivisione di un’autorimessa in compartimenti comporta necessariamente che venga garantita una comunicazione tra gli stessi, in quanto suddivisioni interne di una stessa attività, sarebbe corretto affermare che:
1 – se i compartimenti risultassero adiacenti tra loro, ma senza comunicazioni di fatto, si avrebbero attività distinte e separate e, pertanto, andrebbe fatta una pratica di prevenzione incendi per ciascuna di esse?
2 – Se fossero consentite comunicazioni, qualsiasi autorimessa potrebbe essere suddivisa in compartimenti aventi ciascuno un numero di auto inferiore a 40, evitando, in tal modo, la realizzazione di filtri a fumo?
Secondo l’Esperto
Il punto 3.5.2, come già chiarito, regolamenta le comunicazioni tra autorimessa e locali a diversa destinazione d’uso. L’artificio di suddividere l’autorimessa in più autorimesse con meno di 40 autovetture, realizzando compartimenti antincendio indipendenti tra loro (significa accessi, rampe, uscite, ecc.), al solo fine di “risparmiare” un filtro a prova di fumo, è praticamente impraticabile dal punto di vista economico e funzionale, anche perché i costi di realizzazione di un filtro a prova di fumo sono notevolmente inferiori a quelli di realizzazione di più compartimenti antincendio di una stessa autorimessa (in sostanza si tratterebbe di avere più autorimesse indipendenti tra loro invece di realizzare un filtro a prova di fumo).
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