Aziende agricole: come gestire il rischio incendio ed esplosione?

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INAIL ha prodotto due importanti pubblicazioni in materia di rischio incendio ed esplosione: il primo nel settore dell’edilizia, il secondo nel settore dell’agricoltura dal titolo: “RISCHIO INCENDIO ED ESPLOSIONE IN AGRICOLTURA”.
Per gestire al meglio il rischio incendio ed esplosione nel settore agricolo, gli autori ritengono necessario un approccio onnicomprensivo in termini di sicurezza e multidisciplinare, con un’attività che coinvolga soggetti istituzionali, aziende e lavoratori.

Il settore agricolo e l’approccio prestazionale

Nella pubblicazione si sottolinea che nel settore si è sviluppata negli anni una concezione progettuale più moderna che, nell’ambito di una valutazione dei rischi incendio ed esplosione, privilegia un approccio di tipo prestazionale rispetto a quello di tipo prescrittivo.
La pubblicazione mette in luce gli esempi di attività “soggette” e “non soggette” al controllo dei Vigili del fuoco, in termini di normativa antincendio, per meglio chiarire gli adempimenti procedurali e i metodi progettuali.

Quali sono i fattori di rischio in un’azienda agricola?

Oltre ai rischi legati ai processi produttivi della filiera più tradizionale della coltivazione e dell’allevamento, le più moderne aziende agricole hanno ampliato il campo di attività con l’utilizzo di sofisticati macchinari e nuove tecnologie, anche ai fini di una riconversione verso la produzione di energia con fonti rinnovabili (es. biogas), ma anche diversificando l’attività più prettamente agricola verso l’implementazione di attività ricettive agrituristiche.

Spiegano gli autori INAIL e del Corpo VVF che se da una parte ci sono realtà trasversali oggetto di numerosi interventi da parte del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco,(si pensi alle attività legate a capannoni e fienili), dall’altra ci sono specifici ambiti quali gli ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento, spesso alla ribalta della cronaca che risultano particolarmente bisognosi di idonee procedure di lavoro e di emergenza e, soprattutto, di azioni di sensibilizzazione, formazione e addestramento dei lavoratori.

Come si articola la guida INAIL sui rischi incendio ed esplosione in agricoltura?

Il documento individua i pericoli di incendio ed esplosione nel settore agricolo, fornisce indicazioni per l’interpretazione dei principali aspetti normativi e per l’attuazione delle relative misure di prevenzione ed emergenza. Viene fornita una panoramica sull’impianto normativo di prevenzione incendi, mettendo in evidenza le interazioni di questo con la normativa più prettamente inerente la sicurezza per i lavoratori.

Il documento propone diversi approfondimenti legati a specifiche realtà del settore agricolo, alcune più tradizionali e altre legate all’implementazione di nuove tipologie produttive. Oltre ai rischi legati alla presenza (deposito, lavorazione, ecc.) dei materiali combustibili vegetali (fieno, sterpaglie, aree boscate), e alle lavorazioni tradizionali della terra, si devono infatti considerare i nuovi rischi legati a una sempre più accentuata specializzazione che comporta l’impiego di complessi macchinari e attrezzature di moderna tecnologia, che possono presentare probabili fonti di innesco, anche per l’impiego di sostanze infiammabili (ad esempio carburanti che alimentano le macchine agricole).

All’interno della pubblicazione sono poi presenti i focus specifici sul rischio incendio ed esplosione in capannoni agricoli e fienili, depositi di carburante, frantoi, depositi di fitofarmaci, impianti di biogas, ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento.

Redazione InSic

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