Estintori a polvere e UNI 9994/1: un quesito sulla sostituzione valvole

5467 0
È giunto alla rivista Antincendio un quesito molto articolato, pubblicato integralmente sul numero di Giugno della rivista Antincendio, che solleva una serie di problematiche e di dubbi sull’applicazione della UNI 9994/1: cominciamo l’analisi del quesito partendo da una domanda sulla sostituzione delle valvole. A rispondere il nostro Esperto, Sandro Marinelli


Il QuesitoLa norma UNI 9994/1 prevede la sostituzione delle valvole ogni 5 anni per gli estintori a Co2 e ogni 6/12 anni per gli estintori a polvere in funzione dell’anno di costruzione. Tale sostituzione viene applicata solo ed esclusivamente sugli estintori, mentre sugli impianti antincendio e sugli autorespiratori l’obbligo non esiste.
– Come mai a fronte di pressioni di esercizio molto più basse, negli estintori è stato inserito l’obbligo della sostituzione delle valvole?
– La norma dice “per garantire l’efficienza e la sicurezza dell’estintore”: ciò significa che le valvole degli estintori non sono sicure?

Secondo l’Esperto
La sostituzione delle valvole ogni 5 anni negli estintori a CO2 e ogni 6/12 anni per gli estintori a polvere non ha alcuna ragione tecnico-scientifica che la giustifichi.
Sembra piuttosto una consuetudine, già più volte vista nelle normative tecniche, nel non voler cambiare cose scritte in tempi passati e per motivazioni diverse (basti pensare ai famosi 30 mt. di lunghezza massima dei percorsi per raggiungere un’uscita di sicurezza che ha resistito decenni poiché nessuno ha avuto il coraggio di dire, fino al D.M. 10/03/98, che non tutti gli incendi sono uguali e che, di conseguenza, non tutti i tempi di evacuazione sono uguali e, quindi, non tutti i percorsi di fuga debbono avere la stessa lunghezza).
In questo caso sembra di assistere ad un “non-sense” dello stesso tipo: se negli impianti fissi antincendio, sottoposti a pressioni di esercizio ben superiori a quelle degli estintori, e sugli autorespiratori (sia per squadre antincendio che per attività subacquea) non c’è l’obbligo della sostituzione ogni 5 o 6 anni, ma la sostituzione avviene solo quando il collaudo decennale, previsto dalla PED, non viene superato, viene spontaneo chiedersi quale ragione tecnico-scientifica ci sia alla base di tale disposto normativo.
Ebbene, nella letteratura tecnico-scientifica specialistica non si trova alcuna giustificazione che consigli la sostituzione ogni 5 o 6 anni, il che fa presupporre che tale norma faccia felici solo coloro che producono valvole, ma non sia a vantaggio della sicurezza.
Anzi è facile presupporre che tali norme producano, come effetto collaterale, una diffusa illegalità in tempi di ristrettezze economiche nei quali “sostituire” un dispositivo che funziona bene ed è sicuro, con altro dispositivo verosimilmente uguale, solo per rispettare una normativa, viene interpretato dagli operatori solo come una sorta di “gabella medioevale”, contraria al buon senso, tant’è che molti operatori cercano di eluderla (il caso dei maniglioni antipanico marcati CE è sotto gli occhi di tutti!).
Non è così che si fa sicurezza vera. A mio parere la UNI 9994/1 va rivista al più presto e va allineata alle normative CEN europee.

Vuoi porre un quesito?

Per proporre il vostro quesito, occorre essere abbonati alla Rivista Antincendio, e scrivere a questo indirizzo:
antincendio@epcperiodici.it


Per saperne di più…SICUROMNIA!

Questo e altri quesiti in materia di sicurezza, ambiente e antincendio, sono disponibili sulla nostra Banca dati Sicuromnia, di cui è possibile richiedere una settimana di accesso gratuito

Per ABBONARSI
CLICCA QUI per il modulo FAX da inviare allo 0633111043

Redazione InSic

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell'ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore