Questo dispositivo nasce ufficialmente nel 1983 nell’articolato del D.M. 30/11/1983, spiegano i due articolisti che risalendo alla nozione originaria sottolineano come esso incuriosì non poco sia i Funzionari dei Vigili del fuoco che gli stessi professionisti che, attraverso l’adozione di questo dispositivo, vedevano una soluzione agli svariati problemi di comunicazioni e/o connessioni fra diversi compartimenti senza necessità di dover forzatamente far ricorso a spazi scoperti definiti al punto 1.12 dello stesso del D.M. 30/11/1983.
Nelle conclusioni aggiungono che l’invito che si lancia con questo articolo è rivolto a chi, avendo anche il compito di regolamentare la materia della sicurezza antincendio nonché quella di verificarne la correttezza normativa, voglia affrontare la problematica dei Filtri a prova di Fumo potendo contare sulla collaborazione esterna, ma non per questo meno impegnata, dei tecnici e dei professionisti che operano nel settore.
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Riferimenti normativi:
Filtro a prova di fumo: questo sconosciuto Franco Luraschi, Davide Luraschi
Antincendio n.2/2019
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