Sul sito radioprotezione.org, due autori della Rivista Antincendio, Emanuele Pianese e Franco Cioce hanno ri-pubblicato i contenuti di un articolo a loro firma, comparso sulla Rivista nel 2002 dal titolo “Attenti al Kripton 85: nuove norme per ridurre il rischio radiazioni”.
Si tratta di un approfondimento sui rischi radiologici in incidenti ad apparecchiature contenenti Kr-85 con particolare riferimento al rischio incendio.
L’argomento si intreccia con le tematiche della radioprotezione, tornate di particolare interesse a seguito della recente emanazione in Gazzetta Ufficiale europea (GUCE L 13 del 17 gennaio 2014) della Direttiva 2013/59/EURATOM del Consiglio europeo del 5 dicembre 2013 sulla protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti, e vista la recentissima pubblicazione dell’elenco nominativo degli esperti qualificati e dei medici autorizzati (agg. Al 31/12/2013), incaricati rispettivamente della sorveglianza fisica e della sorveglianza medica della radioprotezione.
L’articolo compie un analisi dell’esposizione a questo gas rispetto alle possibili esposizioni esterne (sommersione da gas radioattivo) ed interne (inalazione); inoltre vengono spiegati i possibili utilizzi del gas in scaricatori di tensione o come tracciante anche per studiare la porosità degli strati geologici, nonché nella ricerca medico-biologica ed anche in lampade a scarica di uso domestico.
Il rischio incendio avviene o con rottura del sigillo (e conseguente fuoriuscita di gas) o senza rottura della capsula: l’articolo spiega che, in questi casi, non si modificano le caratteristiche di radioattività della sostanza ma si sparge contaminazione nell’ambiente circostante, rendendo più difficile il controllo del rischio radiologico.
L’articolo suggerisce quindi come proteggersi, indicando quando utilizzare i DPI e quando non è necessario, e quali sono le possibili misure di precauzione, prevenzione e protezione.
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