Estrapoliamo dall’articolo di Corrado Romano su Antincendio in materia di valutazione degli aspetti legati al comportamento umano durante l’incendio, alcune considerazioni sull’ interazione uomo – percorso – ambiente.
Nell'articolo
Interazione uomo-percorso-ambiente
La valutazione del tempo richiesto per l’esodo sfugge all’inquadramento fondato sui numeri e sulle relazioni che è stato individuato per la dinamica dell’incendio. Infatti, per lo studio di questo argomento sono fondamentali le considerazioni sulle persone e sull’ambiente all’interno del quale si trovano.
È opportuno ricordare, infatti, che la medesima situazione, può assumere caratteri completamente differenti a seconda, ad esempio, che la folla sia costituita da giovani o da anziani. Poi, altri fattori comportamentali (ad esempio, persone che hanno già avuto esperienza di emergenze) ed i diversi livelli di percezione del pericolo, contribuiscono a determinare un’ampia diversità di azioni.
Tra i fattori che influenzano più profondamente il comportamento in caso di incendio si deve ricordare l’informazione. Tanto più saranno chiare le informazioni tanto più la persona che ne è in possesso avrà un comportamento coerente con le esigenze di sicurezza.
La percezione è basata sia su fattori fisici che sociali
La parte inerente ai fattori fisici riguarda proprio l’informazione che giunge all’individuo da tutto ciò che lo circonda nell’ambiente fisico all’interno del quale si trova. La parte sociale riguarda, invece, l’interazione con gli altri soggetti e quindi le informazioni che possono essere assunte dalle altre persone. L‘efficacia dell’informazione, in entrambi i casi, è determinata da attributi specifici (nel caso dei messaggi vocali, ad esempio, contano aspetti quali il tono della voce, le parole utilizzate, la loro intelligibilità).Il comportamento di un individuo dipende anche dall’interazione delle sue capacità fisiche e cognitive con l’ambiente. In particolare, possono individuarsi tre categorie di interazione ognuna delle quali può essere responsabile del comportamento:
• interazione tra capacità fisiche e ambiente: il caso più evidente di questo tipo di interazione è quello di una persona con capacità motorie limitate o impedite che deve affrontare una via di esodo verticale (scale).
Anche le limitazioni sensoriali sono importanti esempi di questo aspetto. Nel caso generale si deve ricordare, invece, che la risposta delle persone agli agenti irritanti o tossici può variare profondamente, costituendo un ulteriore problema.
• Interazione tra capacità cognitive e ambiente: in questo caso uno degli elementi che può modificare la risposta in caso di incendio riguarda il modo nel quale le persone prendono decisioni, percepiscono i rischi e conoscono il proprio comportamento nell’emergenza. Anche il ruolo sociale può portare a compiere azioni non prevedibili, influenzate dall’ambiente nel quale si svolgono.
• Interazione fisico-cognitiva contemporanea: in questo caso si ha contemporaneità di entrambe le interazioni fisica e cognitiva, come nel caso di una persona che vede limitate le proprie capacità a causa dell’incendio e per questo non riesce a rispondere correttamente ai segnali provenienti dall’ambiente.
I resoconti di eventi catastrofici di grande dimensione confermano l’importanza della valutazione di questi aspetti del comportamento umano. Durante l’attacco alle Torri Gemelle (New York, USA) del 2001, persone perfettamente a conoscenza del piano di esodo non riuscirono a fuggire a causa dello stress e della paura; questo è un chiaro esempio di come l’interazione tra capacità cognitive e circostanza può condizionare il comportamento.
Nell’incendio dell’aeroporto di Dusseldorf (Germania, 1995), alcuni visitatori dell’aerostazione rimasero intrappolati nel piano interrato dopo aver scelto di prendere l’ascensore, per l’assenza di indicazioni di pericolo specifiche; questo esempio dimostra invece l’importanza dell’informazione.
Chi è Corrado Romano
Ing. Corrado Romano, Comandante Provinciale Vigili del fuoco di Imperia
Precedenti incarichi: Dirigente Referente del Soccorso Pubblico, della Colonna Mobile Regionale e della Prevenzione e Sicurezza tecnica della Direzione Regionale dei Vigili del fuoco della Liguria. Comandante Provinciale Reggente presso il Comando Vigili del fuoco di Vercelli anni 2005 – 2010 – 2011.
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