Una ditta di manutenzione ha effettuato un’impropria sostituzione del maniglione antipanico tappando i fori originari lasciati liberi con dei rivetti, giustificando il tutto adducendo il fatto che le porte REI avrebbero delle “zone franche” previste dai costruttori che consentirebbero la possibilità di effettuare ulteriori fori e tappare i preesistenti, senza ricorrere alla necessità di una nuova certificazione della porta. Ci sono gli estremi per un contenzioso?
Secondo l’Esperto, la ditta di manutenzione ha effettuato la “classica” manomissione delle caratteristiche antincendio della porta interessata dalla sostituzione del maniglione, con operazioni a dir poco spregiudicate e segno della totale ignoranza in materia.
Non esistono “zone franche” in una porta certificata secondo la normativa vigente e non si possono effettuare fori a proprio piacimento, perché sono proprio queste operazioni che vengono incriminate e che fanno perdere alle porte antincendio le caratteristiche per le quali sono state certificate.
Alla ditta, che, o mente spudoratamente sapendo di mentire, o riesce a dimostrare, con documentazioni adeguate, quanto va dicendo sulle “zone franche” ad hoc predisposte dal costruttore, vanno richiesti i danni per le vie brevi, con eventuale transazione, altrimenti, se del caso, va acceso un contenzioso nelle sedi giurisdizionali competenti se…..
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