Fornace di Ira Wollson

Resistenza al fuoco: evoluzione di norme e testing

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L’evoluzione in atto nel mondo della prevenzione incendi è cosa nota agli operatori del settore, meno nota è l’evoluzione del testing e dei criteri di prova

Ne ha parlato sulla Rivista Antincendio l’Ingegner Paolo Mele, Fire Engineering / Operating Sector Manager di CSI S.p.A.

Le norme di resistenza al fuoco e i criteri di prova

La prima norma di resistenza al fuoco – ASTM E119 – fu pubblicata nel 1918 e, nell’intento di sviluppare un sistema europeo di testing, molta ricerca è stata condotta fino agli anni 90.

In Europa lo sforzo in termini scientifici, maggiore, è certamente stato legato alla necessità di poter garantire la riproducibilità delle prove oltre che misure sempre più lontane dalla pura empiria che ha caratterizzato le origini del settore.

Tale necessità ha significato introdurre le tecniche di calorimetria per consumo di ossigeno basata sulla regola di Thornton (1916) grazie ai progressi della tecnica raggiunti.


Un’altra tappa, nel 1988, è rappresentata dalla costituzione del Sinal – Sistema Nazionale per l’accreditamento di Laboratori – che contribuisce a garantire la competenza, indipendenza ed imparzialità dei laboratori.

I laboratori per le prove di comportamento al fuoco

CSI consegue nel 1993 l’accreditamento del metodo di prova UNI 9723 per le porte tagliafuoco e nel 1997 l’accreditamento dei metodi di prova nazionali di reazione al fuoco, nel frattempo recepiti in norme UNI.

All’obbligo di essere un laboratorio autorizzato si affianca l’opportunità di essere laboratorio accreditato.

L’evoluzione dello standard, dalla UNI CEI EN 45001alla UNI CEI EN ISO/IEC 17025, impone al laboratorio di adeguarsi allo stato dell’arte del testing, introducendo, in particolare, la partecipazione a circuiti interlaboratorio: differenti laboratori applicano un metodo di prova su materiali identici o simili per “migliorare la qualità delle prestazioni offerte.”

Anche nel contesto delle prove di comportamento al fuoco si organizzano prove valutative interlaboratorio: EGOLF – European Group of Organisations for Fire Testing, Inspection and Certification – propone tale attività negli ambiti della Resistenza e della Reazione al fuoco ai suoi associati, 63 laboratori da tutti i paesi europei. CSI ne è membro dal 1993 e fa parte del consiglio direttivo dal 2016.

Gli obblighi derivanti dalla marcatura CE

Come noto alcuni prodotti destinati al settore antincendio sono soggetti all’obbligo di marcatura CE in base al Regolamento n. 305/2011, prodotti da costruzione (CPR).

In questo caso il laboratorio, in funzione dei cosiddetti Sistemi di valutazione e verifica della costanza di prestazione, deve assumere lo status di laboratorio notificato e i vincoli che da esso ne conseguono.

Il regolamento prodotti da costruzione (CRP) e il testing

Il CPR prevede, inoltre, la necessità di coordinamento degli organismi notificati quindi il laboratorio deve avere accesso alle attività condotte nel contesto europeo: CSI partecipa a differenti gruppi ed è presente come chairman nel gruppo SG06 “Porte e finestre” che affronta anche il complesso mondo delle porte tagliafuoco.

Il processo di sviluppo delle norme europee è tuttora in atto e tra le novità vi è l’introduzione delle norme di applicazione estesa, in acronimo EXAP, l’ultima attività in ordine di tempo, successiva allo sviluppo delle norme sperimentali e di calcolo.

In pratica attraverso valutazioni indipendenti, anche basati su metodi di calcolo, si prospetta la possibilità di “estendere” la prestazione di comportamento al fuoco dei prodotti, determinata sperimentalmente, ad altre varianti del prodotto.

CSI offre questi servizi, completando così l’ampio spettro di attività destinate al mondo delle imprese che realizzano prodotti destinati al contesto della prevenzione incendi.

Il mondo del testing è quindi attivo e quanto mai sensibile ai nuovi sviluppi: spetta alle realtà del settore seguire questa incessante evoluzione nell’intento di garantire al mercato un servizio adeguato alle sue esigenze.

Maggiori informazioni su www.csi-spa.com

Clio Gargiulo

Responsabile Commerciale Divisione Periodici di EPC Editore