Su Antincendio intervistiamo Alessandro Argelli,AD di Promat

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Abbiamo chiesto all’Amministratore delegato di tracciare un bilancio delle attività svolte dall’Azienda e un giudizio sulle novità derivanti dal prossimo Codice di Prevenzione Incendi




Sulla rivista Antincendio n.5/2015 abbiamo intervistato Alessandro Argelli, il nuovo Amministratore Delegato e Direttore Generale di Promat, cui abbiamo chiesto di ricostruire la propria esperienza in azienda, i punti di forza e di debolezza dell’impresa e soprattutto l’evoluzione della protezione passiva dal fuoco alla luce del prossimo Codice Antincendio. L’intervista è disponibile in formato integrale in alelgato alla notizia.

Promat, sinonimo di affidabilità
“Promat è l’espressione a valle di una realtà ben più vasta, fatta di una struttura tangibile, affiancata da un R&D di livello internazionale come PRTC (Promat Research and Technology Centre), un centro che si avvale delle competenze di oltre cinquanta ricercatori estremamente specializzati, il tutto all’interno della grande dimensione del Gruppo ETEX”, spiega Argelli: ” Vantiamo produzioni italiane che sono sinonimo di qualità, basti pensare alla nostra sede di Bergamo dove realizziamo calcio silicato a bassa densità e le nostre pitture intumescenti, allo stabilimento di Corfinio dove produciamo la nuova lastra PROMATECT®- XG, un prodotto completamente “made in Italy”, scelta in controtendenza ma di cui siamo orgogliosi soprattutto in considerazione del particolare momento che stiamo vivendo in Italia. Promat, una scelta consapevole sinonimo di affidabilità Intervista ad Alessandro Argelli, il nuovo Amministratore Delegato e Direttore Generale di Promat.

Verso il nuovo Codice di Prevenzione Incendi
Chiamato a rispondere sull’evoluzione della protezione passiva alla luce del Nuovo Codice di prevenzione Incendi, ancora in corso di approvazione da parte delle Istituzioni, Agelli rimarca “il concetto disemplificazione ricada sulla figura del tecnico antincendio in misura ancor più amplificata rispetto al passato, rendendo il tema sempre più una materia per “addetti ai lavori“. Il nuovo testo unico rappresenta un grande cambiamento di “impostazione alla prevenzione“. Quanto più verrà ridotto il peso della norma deterministica, tanto più crescerà quello della responsabilità del Professionista Antincendio, il quale potrà trovare conforto e assistenza solo all’interno di aziende preparate e specializzate che saranno in grado di parlare questo nuovo linguaggio. Sono convinto che tale scenario costituirà una grande opportunità per Promat che dimostrerà al mercato cosa ci rende “differenti“: prodotti all’avanguardia, realizzati con il meglio delle tecnologie antincendio, ma soprattutto forti di una stretta alleanza tecnica con i professionisti dell’antincendio e con le imprese”.

In allegato l’intervista completa in formato PDF

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Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

Redazione InSic

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