Uman/ANIMA: Borraccino è il nuovo presidente

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In occasione dell’assemblea generale dei soci Uman è stato eletto Roberto Borraccino (Tema Sistemi SpA) come nuovo presidente di Uman, l’Associazione nazionale aziende sicurezza e antincendio, federata ad Anima Confindustria. La carica avrà la durata di due anni. Roberto Borraccino succede a Natale Mozzanica (Mozzanica&Mozzanica Srl), che rimarrà membro del consiglio direttivo quale past president. Su proposta del nuovo presidente Uman, è stato confermato vice presidente l’ing. Stefano Rossi (Sopran SpA).
“L’associazione dovrà quindi essere un punto di riferimento, sia per coloro che non operano ancora all’estero sia per coloro che sono già presenti su questi mercati”, spiega il neo eletto presidente che punta ad una filiera di professioni per rendere un completo servizio antincendio all’utenza.


Roberto Borraccino inizia la sua carriera in Eni nel 1979, dove ricopre anche il ruolo di responsabile dell’emergenza incendi della raffineria di Taranto. Nel 1990 fonda la Tema Sistemi S.p.A., azienda di cui è attualmente presidente con 4 sedi in Italia e 2 sedi all’estero, specializzata nella progettazione, produzione e manutenzione di sistemi e prodotti antincendio certificati. A circa un decennio di distanza crea Tema Safety & Training S.r.l., società specializzata nella formazione e consulenza nei settori dei grandi rischi sugli ambienti. Nel 2000 fonda Sicurnet, il primo network italiano di antincendio e sicurezza per l’acquisto di prodotti e servizi distribuiti ai concessionari regionali, mentre nel 2011 dà vita al Consorzio Temagroup, un general contractor costituito da un network d’imprese specializzate nei campi della sicurezza, della protezione antincendio e dell’ambiente.

«Punto primario degli obiettivi dell’associazione Uman sarà quello di fornire supporto a tutte le aziende produttrici di apparecchiature e componenti nei processi di internazionalizzazione e di sviluppo nei mercati esteri», dichiara il nuovo presidente Roberto Borraccino. «L’associazione dovrà quindi essere un punto di riferimento, sia per coloro che non operano ancora all’estero sia per coloro che sono già presenti su questi mercati. Puntando sul marchio Made in Italy, si potrà proporre la partecipazione a fiere attraverso le collettive e altre attività di supporto. Le attività antincendio all’estero non si dovranno esaurire con la promozione per la vendita di soli prodotti. Si potranno sviluppare attività commerciali anche per i cosiddetti sistemisti. Essi, pur non essendo produttori, ingegnerizzano e assemblano componenti finiti di altri marchi mettendo in campo il loro know-how ed offrendo servizi “chiavi in mano”. In questo modo si potrà cogliere l’interesse delle multinazionali del settore antincendio presenti in Italia che potrebbero avere possibilità di business anche su mercati che dovrebbero essere di competenza delle sedi estere delle stesse società attraverso gli integratori di sistemi».

Per quanto riguarda le attività di filiera, il nuovo presidente intende verificare la possibilità di creare all’interno dell’associazione una filiera di professioni che possa contemplare tutti i ruoli e le attività per rendere un completo servizio antincendio all’utenza. Essa può essere realizzata considerando 4 sezioni: analisti di rischio antincendio; società di ingegneria e impianti; società di prodotti; società di formazione. Per sviluppare il settore della formazione, Roberto Borraccino sottolinea la necessità di sviluppare la formazione nell’antincendio, dal corso per rischio basso sino a quella altamente specializzante. Uman è già molto attiva nella formazione della professione dei manutentori.

Redazione InSic

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