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UNI EN 15725:2023: applicazione estesa delle prestazioni al fuoco dei prodotti da costruzione

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La norma UNI EN 15725:2023, in vigore da giugno 2023, fornisce le procedure per la preparazione di norme e rapporti in seguito al processo di applicazione estesa (EXAP).
In questo articolo, pubblicato sul numero di giugno della rivista Antincendio, l’ing. Claudio Giacalone illustra la norma ed il processo di applicazione estesa.

La norma UNI EN 15725

La nuova norma UNI EN 15725 (Applicazione estesa delle prestazioni al fuoco dei prodotti da costruzione: norme e rapporti EXAP) fornisce le procedure per la preparazione di norme e rapporti in seguito al processo di applicazione estesa (EXAP) utilizzando i risultati delle prove di reazione al fuoco, delle prove di resistenza al fuoco e delle prove di esposizione al fuoco esterno dei tetti effettuate per la classificazione al fuoco di prodotti e famiglie di prodotti in conformità alle varie parti della UNI EN 13501.

Un prodotto da costruzione può essere immesso sul mercato con diversi spessori, densità, condizioni di fissaggio, substrati, dimensioni, ma non è possibile testare tutte le combinazioni di diversi parametri per quanto riguarda la reazione al fuoco o la resistenza al fuoco, sebbene questi parametri possano influenzare sostanzialmente il risultato del test.

Il processo di applicazione estesa

Il processo di applicazione estesa utilizza regole che si basano essenzialmente sullo scenario peggiore e su tecniche di interpolazione. Le regole EXAP limitano il numero di test richiesti dai metodi di implementazione per determinare la classificazione al fuoco di una gamma di prodotti, ad esempio di dimensioni più grandi, e formano un accordo tecnico standardizzato sulle modifiche dei parametri.

Variazioni del prodotto e dell’elemento costruttivo

In caso di variazioni del prodotto o dell’elemento costruttivo classificato, non previste dal campo di diretta applicazione del risultato di prova, il produttore è tenuto a predisporre un fascicolo tecnico contenente gli elaborati grafici di dettaglio del prodotto modificato ed una relazione tecnica, tesa a dimostrare il mantenimento della classe di resistenza al fuoco, basata su prove, calcoli e altre valutazioni sperimentali e/o tecniche, anche in conseguenza di migliorie apportate sui componenti e sul prodotto, nel rispetto delle indicazioni e dei limiti contenuti nelle apposite norme EXAP.

I contenuti del fascicolo tecnico

Il decreto del Ministro dell’interno 16 febbraio 2007 ed il decreto del Ministro dell’interno 3 agosto 2015 (Codice di prevenzione incendi) disciplinano i contenuti del fascicolo tecnico, da predisporre in caso di variazioni di prodotti, elementi costruttivi o strutturali non rientranti nel campo di applicazione diretta del risultato di prove di resistenza al fuoco.
Il fascicolo sarà completato dal parere tecnico positivo del laboratorio che ha prodotto il rapporto di classificazione estesa.

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Claudio Giacalone

laureato in ingegneria civile e in ingegneria per la sicurezza del lavoro e dell’ambiente, è un dirigente del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco ed è attualmente il Comandante dei Vigili del fuoco di Como. E’ stato componente del gruppo di lavoro per la predisposizione del decreto del Presidente della Repubblica 1° agosto 2011, n. 151, del decreto di modifica della normativa antincendio degli edifici di grande altezza e della nuova regola tecnica verticale per i locali di pubblico spettacolo e di intrattenimento secondo il  Codice di prevenzione incendi. Nell’ambito della speciale Commissione di Vigilanza Integrata per EXPO 2015, ha curato la valutazione dei progetti e le verifiche di sicurezza dei padiglioni nazionali ed esteri dell’esposizione universale di EXPO Milano 2015.