Dopo aver approfondito la figura del consulente tecnico e del perito all'interno dei procedimenti penali in scenari di incendio passiamo ad analizzare la figura dell'ingegnere forense e dell'ingegneria forense.
La creazione della figura dell’Ingegnere forense, finalizzata al coordinamento delle investigazioni forensi per le varie Procure e Tribunali d’Italia, può rappresentare la base per dare una risposta squisitamente tecnico-forense ai continui quesiti posti da chi deve risolvere tempestivamente i problemi giudiziari senza spreco di denaro pubblico.
Il presente articolo è tratto da “La figura dell’ingegnere forense nella conduzione di un’indagine su una scena d’incendio” (rivista Antincendio n.10/2023) a cura di Aurora Beretta, mediatrice penale e Marcello Mangione, ingegnere forense.
Ingegnere forense: chi è e cosa fa?
L'Ingegnere forense, nello svolgimento delle sue funzioni tecniche, avrebbe lo scopo di:
- fornire le necessarie consulenze tecniche agli Organi Giudiziaria nel settore dell’ingegneria forense programmando opportunamente le attività investigative evitando incarichi CTU esterni particolarmente su casi complessi;
- proporre iniziative di interesse nazionale sulla base delle direttive ricevute dal Ministero della Giustizia anche mediante ricerca ed innovazione scientifica;
- informatizzare procedure investigative mediante software innovativi di ausilio per le Autorità Giudiziarie;
- censire e monitorare i casi investigativi, anche in previsione di una banca dati a livello nazionale.
Tale figura potrà essere organizzata secondo specifici settori forensi così come sotto indicato:
- consulenza tecnica a supporto dell’autorità giudiziaria su tutto il territorio nazionale;
- informatizzazione delle procedure investigative a supporto degli uffici giudiziari;
- ricerca e sviluppo di soluzioni innovative nel settore forense, con eventuali protocolli d’intesa con l’università.