Vigili fuoco_spegnimento_incendi

Legge di Bilancio 2023 – Tecnologia robotica e sistemi di spegnimento innovativi per il contrasto agli incendi

1957 0

Nella MANOVRA 2023, LEGGE 29 dicembre 2022, n. 197 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025 in vigore dal 1° Gennaio 2023 compaiono anche alcuni interventi di finanziamento al Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco ai fini del potenziamento della sua attività di contrasto agli incendi e agli incendi boschivi: dalla tecnologia robotica a sistemi di spegnimento innovativi.

Tecnologia robotica: 35 milioni per il Corpo nazionale dei vigili del fuoco

Il comma 672 destina risorse al Corpo nazionale dei vigili del fuoco – complessivamente 35 milioni nel triennio 2023-25 – per l’acquisizione di nuova tecnologia robotica.

E al comma 673 destinano risorse ad investimenti tecnologici per potenziare la capacità operativa del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

A cosa serve la tecnologia robotica per i Vigili del fuoco?

L’intento è di migliorare la capacità di risposta del Corpo nazionale dei vigili del fuoco – mediante l’impiego di sistemi robotizzati e di sistemi a realtà aumentata, è da intendersi – in scenari emergenziali complessi, caratterizzati dalla pericolosità per gli operatori del soccorso (per l’elevata concentrazione di calore, fumi e gas tossici o per la difficile accessibilità) oppure dall’estensione dell’area in cui vi sia minaccia per la sicurezza delle persone e del territorio, risultando così decisivi la rapida ricognizione e la mappatura della aree per determinare le risorse operative necessarie.

Dove impiegare la strumentazione robotica contro gli incendi?

In base alla Relazione integrativa alla manovra, la tecnologia verrà impiegata nei seguenti campi:

  • incendi confinati (all’interno di edifici, gallerie stradali e ferroviari)
  • presso insediamenti industriali in cui sia da temere l’emissione di sostanze pericolose
  • in edifici di interesse storico-artistico, o ambienti ipogei, subacquei e impervi, per la ricerca di persone disperse.

Quali risorse sono a disposizione per la tecnologia robotica ai VVF?

La scansione temporale prevista in Manova è la seguente:

  • 2 milioni per l’anno 2023;
  • 9 milioni per l’anno 2024;
  • 21 milioni per l’anno 2025.

Quale tecnologia robotica per i VVF?

Gli acquisiti dovranno riguardare la seguente tipologia di robotica:

  • robot di soccorso in ambiente terrestre (diciannove sistemi robotizzati ad elevate prestazioni per antincendio, soccorso con sensoristica, monitoraggio e controllo, anche per ambienti e scenari a rischio nucleare biologico chimico radioattivo a rischio di esplosione, per complessivi 9,5 milioni; centodieci sistemi robotizzati leggeri per attacco all’incendio, soccorso con adeguata sensoristica e provvisti di sistemi di accesso in aree operative a elevato rischio, per complessivi 16,5 milioni);
  • robot di ricognizione aerea (tre sistemi robotizzati montati su droni ad ala fissa di tipo “mini” di peso inferiore a 25 kg, con relativi sistemi di governo, finalizzati alla ricognizione e al rilievo degli scenari operativi, da dislocare presso 3 reparti volo individuati a copertura dell’Italia Nord, Centro e Sud, per complessivo 1,5 milione; venti sistemi robotizzati montati su droni ad ala fissa per aerofotogrammetria dotati di sensori con visibilità a infrarosso, per complessivi 600.000 euro; duecento sistemi robotizzati montati su droni multirotore per ricognizione e controllo degli scenari operativi dal Posto di Comando Avanzato, per complessivi 400.000 euro);
  • robot di ricognizione e soccorso in ambiente subacqueo (otto ROV avanzati – l’acronimo sta per Remote Operated Vehicle, veicolo sottomarino pilotato da una postazione remota –  da destinare ai quattro nuclei orientati alla ricerca strumentale avanzata, per complessivi 3,2 milioni; ventidue ROV base destinati a tutti i nuclei sommozzatori, per complessivi 3,3 milioni).

10 milioni al Corpo VV.F. per sistemi di spegnimento innovativi

All’Articolo 1, comma 673 della Manovra 2023 si assegnano al Corpo nazionale dei vigili del fuoco 10 milioni nel triennio 2023-25 – per aumentarne la capacità di risposta negli scenari di incendio, mediante dotazioni tecnologiche mirate.

Si autorizza la spesa per l’acquisto di nuove dotazioni tecnologiche – per un totale di 4.000 sistemi di spegnimento innovativi completi, si legge nella relazione illustrativa.

Quali risorse per i VV.F. nella Manovra 2023?

Le risorse a disposizione per i nuovi sistemi di spegnimento sono suddividi nel triennio secondo la seguente scansione:

  • 3 milioni per l’anno 2023;
  • 4 milioni per l’anno 2024;
  • 3 milioni per l’anno 2025.

Quali Sistemi di spegnimento innovativi nella manovra 2023?

Le dotazioni oggetto di finanziamento in Finanziaria  sono mirate a ‘modernizzare’ i sistemi di estinzione degli incendi, mediante alcune innovazioni relative all’utilizzo in forma contemporanea o alternativa di uno o più diversi agenti estinguenti (acqua, schiuma, gas inerte), ottimizzati altresì nei consumi; alla massimizzazione delle prestazioni di impiego delle lance di erogazione; alla cura per la facilità d’uso, funzionalità, trasportabilità delle tubazioni; all’adeguatezza delle caratteristiche idrauliche dei sistemi di pompaggio rispetto ai diversi scenari.

Quali tecnologie per i nuovi sistemi di spegnimento?

La differenziazione delle tecnologie, si spiega nella Relazione allegata alla Manovra 2023, dipende dalla natura stessa degli incendi, alimentati sovente da materiali artificiali e sintetici o da rifiuti o da materiali edili, caratterizzati dalla rapida propagazione della combustione nonché dall’emissione di sostanze fortemente inquinanti in aria come al suolo.

I sistemi scelti quindi prevedono un rapido controllo della combustione, e un ottimale utilizzo (contenendone i quantitativi, posto altresì l’impatto ambientale) delle sostanze estinguenti.

Le risorse sono destinate all’acquisto – riferisce la relazione tecnica – in parte di sistemi di miscelazione a carattere innovativo per la formazione della soluzione schiumogena finalizzata all’estinzione degli incendi da installare a bordo delle autopompe (per complessivi 7 milioni), in parte di attrezzature di spegnimento a carattere innovativo (lance, tubazioni, accessori) (per complessivi 3 milioni).

Adeguamento del sistema di allarme pubblico IT-alert

Nella Manovra 2023 all’Articolo 1, comma 674 si prevede anche l’Implementazione sistema IT-alert cn una dotazione finanziaria di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024.

Cos’è IT-Alert?

Il sistema IT-alert è un nuovo sistema di allarme pubblico per l’informazione diretta alla popolazione, che dirama ai telefoni cellulari presenti in una determinata area geografica messaggi utili in caso di gravi emergenze o eventi catastrofici imminenti o in corso. Il messaggio IT-alert, che viene ricevuto da chiunque si trovi nella zona interessata dall’emergenza o dall’evento calamitoso, contiene informazioni circa lo scenario di rischio e le relative misure di autoprotezione da adottare rapidamente.

Il servizio IT-alert è conforme allo standard internazionale “Common Alerting Protocol” (CAP) per garantire la completa interoperabilità con altri sistemi, nazionali e internazionali, di divulgazione di allerte e allarmi di emergenza e avvisi pubblici. IT-alert nasce con l’obiettivo di coprire “l’ultimo miglio” dell’informazione in ambito di protezione civile e quindi raggiungere i cittadini potenzialmente interessati da una situazione di emergenza.

Alloggi per il Personale VV.F.: 1 milione di euro

All’ Articolo 1, comma 675 (Fondo per le strutture alloggiative del personale dei vigili del fuoco) si istituisce nello stato di previsione del Ministero dell’interno un fondo con una dotazione di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024, e 2025, destinato alla costruzione ovvero alla ristrutturazione di immobili demaniali per le esigenze del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

Gestione emergenze – volumi di approfondimento

InSic suggerisce i seguenti libri di prevenzione incendi di EPC Editore in materia di gestione alle emergenze e lotta agli incendi

Il nuovo Codice di Protezione Civile, EPC Editore, maggio 2020, Annecchini Antonio, Cola Fabrizio, Oreficini Rosi Roberto

Il nuovo Codice di Protezione Civile

Annecchini Antonio, Cola Fabrizio, Oreficini Rosi Roberto

Libro

Edizione: maggio 2020

Pagine: 160

Formato: 150×210 mm

La resilienza dopo il COVID-19, EPC Editore, settembre 2021, Annecchini Antonio, Cola Fabrizio, Mari Marco

La resilienza dopo il COVID-19

Annecchini Antonio, Cola Fabrizio, Mari Marco

Libro

Edizione: settembre 2021

Pagine: 254

Formato: 170×240 mm


InSic suggerisce fra i Corsi a catalogo di Prevenzione incendi di Istituto informa, il seguente Corso di formazione

La pianificazione di emergenza ed evacuazione ai sensi del nuovo DM 02/09/2021

Il processo di definizione della risposta alle emergenze con esempi ed applicazioni avanzate in tema di Fire Safety Engineering e simulazione numerica dell’esodo assistita al computer

Valido come Aggiornamento per RSPP, ASPP, Datori di lavori, Dirigenti, Preposti e Coordinatori progettazione ed esecuzione dei lavori (D. Lgs. 81/08 e s.m.i.)

8 crediti CNI

INFORMA- Roma

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

Redazione InSic

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell'ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore