Da INAIL una nuova pubblicazione “Prevenzione incendi per attività ricettive turistico-alberghiere” affronta la progettazione di un’attività ricettiva turistico-alberghiera, utilizzandone e confrontandone gli esiti sia mediante il d.m. 9 aprile 1994 (regola tecnica verticale tradizionale pre-Codice) che secondo la Regola Tecnica Verticale V.5 che integra il Codice di Prevenzione Incendi.
Nell'articolo
Prevenzione incendi per attività ricettive turistico-alberghiere
La Guida, realizzata in collaborazione con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e Consiglio Nazionale degli Ingegneri analizza le differenze tra l’approccio prescrittivo e quello prestazionale, illustra le previsioni del Codice di prevenzione incendi e ricontestualizza la normativa applicabile alle Attività ricettive.
Contiene inoltre un caso di studio relativo ad un albergo ubicato in un edificio esistente risalente agli anni ’70: un’attività esercita fino al 1992 allorquando l’immobile è stato adibito ad attività uffici.
Il progetto antincendio oggetto della Guida è finalizzato a consentire la nuova apertura dell’albergo, con 126 posti letto, in ossequio alla normativa vigente.
Attività ricettive quale normativa si applica?
Per la progettazione di un’attività ricettiva, con oltre 25 posti letto, è valido il doppio binario, e quindi è possibile seguire due strade, alternative fra loro:
- applicare la RTV tradizionale di cui al d.m. 9 aprile 1994 e s.m.i. (vedi d.m. 6 ottobre 2003);
- applicare il Codice di Prevenzione incendi, come integrato dalla nuova RTV di cui al d.m. 9 agosto 2016: V.5 “Attività ricettive turistico – alberghiere”.
Secondo INAIL, individuata una delle due scelte progettuali, occorre percorrere per intero l’iter previsto dalla norma individuata, essendo le due RTV alternative e non complementari.
Quanto alle attività ricettive sotto soglia, ovvero con meno di 25 posti letto, la nuova RTV V.5, riguardando le attività ricettive con oltre 25 posti letto, non è applicabile sebbene, al par. V.5.5, siano riportate le misure da adottare per opere da costruzione con un numero di posti letto ≤ 25.
Per approfondire sulle attività ricettive e sulla normativa di riferimento
Per approfondire sulla normativa antincendio delle attività alberghiere e ricettive suggeriamo
- la ricostruzione della normativa tecnica della ultima RTV V5
- Un quesito presentato alla rivista Antincendio
- La news sulla proroga prevista per il 2023 e 2023 per l’adeguamento antincendio di strutture ricettive e rifugi alpini
- l’approfondimento dalla rivista Antincendio per la progettazione di un’attività ricettiva: articoli tratti dalla rivista Antincendio.
Aprile | 2023 | Il Codice di Prevenzione Incendi in pratica: caso studio su attività ricettiva – parte 2 | Giuseppe G. Amaro, Filippo La Placa, Ada Malagnino |
Marzo | 2023 | Il Codice di Prevenzione Incendi in pratica: caso studio su attività ricettiva – parte 1 | Giuseppe G. Amaro, Ada Malagnino, Filippo La Placa |
Febbraio | 2023 | Attività ricettive: Passato! Presente! Futuro? Dalla Legge 406/80 alla RTV 5 | Giuseppe G. Amaro, Maria G. Cosmai |
Attività ricettive: un volume EPC Editore sulla progettazione secondo il Codice di prevenzione incendi
Codice di prevenzione incendi. Progettazione ALBERGHI
In questo e-book viene presentato un esempio di un progetto antincendio ai fini della realizzazione di un albergo da 240 posti letto in edificio precedentemente adibito ad uso uffici.
Zoeddu Nicola
E-book
Coordinamento editoriale Portale InSic.it -redattore giuridico
Laurea in Giurisprudenza in Diritto europeo (LUISS Guido Carli 2006) e Master in “Gestione integrata di salute e sicurezza nell’evoluzione del mondo del lavoro” INAIL-Sapienza (I° Ed. 2018-19).
Formatore certificato in salute e sicurezza sul lavoro dal 2017 per Istituto Informa e RLS per EPC Editore.
Esperto in sicurezza sul lavoro e amministratore del Gruppo Linkedin Ambiente&Sicurezza sul Lavoro.
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