Bovema Italia: come progettare lo smaltimento di fumo e calore con il capitolo S.8 della RTO

Lo smaltimento di fumo e calore (livello di prestazione II) può essere progettato sia con soluzione conforme, sia con soluzione alternativa, tramite il ricorso alle appendici G e H delle norme UNI 9494.

I vantaggi per il progettista

L’utilizzo delle procedure indicate dalle appendici citate comporta alcuni importanti vantaggi per il progettista.
Gli aspetti più interessanti dell’utilizzo delle Appendici G e H per la progettazione dello smaltimento fumo, possono essere compendiati come segue:

• Nelle appendici G e H non ci sono riferimenti al carico di incendio: non è quindi necessario incrementare le aperture (da 1/40 a 1/25 della superficie in pianta) quando qf è elevato.
• Gli ingressi d’aria non utilizzano i dimensionamenti prescritti dalla norma, quindi sono più realizzabili/economici.
• Non è previsto l’utilizzo di barriere al fumo per la compartimentazione.

In generale le SUT proposte dal prospetto G.2 sono molto inferiori al 1/40 della superficie.

Sistema utile anche allo sfollamento

Un sistema di smaltimento azionato da IRAI può coadiuvare anche lo sfollamento, per esempio aumentando l’ASET.
La documentazione e la manutenzione sono definiti e controllabili.
In particolare occorre sottolineare che è sempre necessario dichiarare la corretta posa in opera in caso di sistema.
Questo diventa molto importante per il progettista in quanto condivide la responsabilità di quanto realizzato.
Nel caso di livello di prestazione III e II con appendici G e H (ma anche con soluzione conforme, se si realizza un sistema) si utilizza il mod. DICH. IMP., che a sua volta si riferisce ad un progetto.
Bovema Italia è al fianco del progettista nella realizzazione di Sistemi per lo smaltimento del fumo in emergenza e può supportarlo in tutte le fasi dalla progettazione alla posa, dalla certificazione alla manutenzione ordinaria e straordinaria.