Affreschi e dipinti, tra cui lavori di Charles Le Brun, sono andati in cenere. I vigili del fuoco francesi hanno lavorato tutta la notte per domare le fiamme, divampate intorno all’una di notte nel tetto del palazzo sull’isola di Saint Louis: 140 pompieri sono riusciti ad averne ragione solo dopo sei ore.
Il ministro francese della Cultura, Aurelie Filippetti, ha dovuto ammettere che le fiamme hanno causato “danni molto gravi a una parte essenziale del patrimonio di Parigi, danni in parte irreversibili”. Quando esperti antiquari sono arrivati all’albergo per valutare i danni non sono riusciti a entrare per questioni di sicurezza.
Secondo i vigili del fuoco, i danni sono estesi: “Il tetto è completamente devastato e si è indebolita la struttura” per il crollo di una scala e di altre parti dell’edificio, ha spiegato il tenente colonnello, Pascale Le Testu. Gli affreschi di Le Brun nella ‘Galleria di Ercolè sono stati “pesantemente danneggiati dal fumo e dall’acqua”; il ‘Cabinet des Bains’, una serie di affreschi dipinti da Eustache Le Sueur sono andati anch’essi distrutti sotto il crollo del tetto.
Il palazzo -opera dello stesso architetto di Versailles, Louis Vau- è considerato uno dei migliori esempi dell’architettura francese del XVII secolo: rifugio nel ‘700 per Voltaire e la sua amante e nell”800 luogo di riunione degli esuli polacchi, è stato comprato nel 2007 dalla potente famiglia reale del Qatar, che ha ottimi rapporti diplomatici con la Francia; ma il passaggio di proprietà ha scatenato le critiche delle associazioni a tutela dei beni artistici, convinte che i nuovi acquirenti non avrebbero preservato il patrimonio.
La ristrutturazione da 13 milioni di euro curata da un architetto di grido, Alain-Charles Perrot prevede tra l’altro un impianto di climatizzazione, un parcheggio sotterraneo e l’eliminazione delle scale. Furente l’associazione “Paris historique”. Il braccio di ferro è stato risolto nel gennaio 2010 grazie a un delicato negoziato condotto dal governo.
Ora l’incendio sembra confermare l’allarme. “È una vera catastrofe: ci eravamo battuti perché gli affreschi della ‘Galleria di Ercolè fossero preservati nella ristrutturazione e adesso è finito tutto in acqua e fumo”, ha commentato una vicina di casa, Sophie Pons.
Il timore è che il fuoco ma anche l’acqua usata dai pompieri possano aver danneggiato i magnifici arredi della residenza. Durante l’incendio, che ha imposto l’evacuazione delle case vicine, un vigile del fuoco è rimasto leggermente ferito.
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