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Impianti sprinkler ESFR: la norma UNI EN 12259-13

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La norma UNI EN 12259-13 analizza gli sprinkler ESFR, una particolare tipologia di impianti a risposta rapida e a spegnimento tempestivo, che si distinguono nell’ambito delle installazioni fisse antincendio.

Sistema di spegnimento ESFR

Un sistema di spegnimento ESFR consiste delle seguenti componenti:

  • sprinklers,
  • valvole di allarme a umido e a secco,
  • allarmi a motore d’acqua,
  • deflettori del flusso d’acqua,
  • valvole di allarme a diluvio,
  • pompe e sprinklers ESFR.

Gli sprinkler ESFR si distinguono per la loro capacità di rilasciare rapidamente una grande quantità d’acqua in risposta alle alte temperature generate da un incendio, consentendo di estinguerlo nella fase iniziale e riducendo significativamente i danni alle strutture e alle merci.

Norma UNI EN 12259-13: caratteristiche

La sezione 13 della UNI EN 12259 specifica i requisiti e i metodi di prova per gli sprinkler a soppressione precoce e risposta rapida (ESFR) con un coefficiente di scarica nominale di 200 (pendent o upright), 240 (pendent o upright), 320 (pendent), 360 (pendent), 400 (pendent), 480 (pendent) litri /min/ bar1/2.

Le caratteristiche di risposta degli sprinkler classici in base alla norma EN 12259-1:15 sono basate sulla misura di sensitività e la conduttività (fattore C) mentre per la norma EN 12259-13 la caratteristica di risposta dello sprinkler ESFR è determinata senza riferimento alla sua conduttività.

Norma UNI EN 12259-13: cosa tratta la norma

Nell’ambito dei metodi e criteri di valutazione, la norma tratta:

  • la resistenza alla perdita,
  • la resistenza alla perdita pneumatica,
  • le funzioni,
  • le temperature operative,
  • le operazioni di completamento,
  • la dimensione dei passaggi dell’acqua,
  • la distribuzione delle sostanze estinguenti,
  • la performance di spegnimento,
  • il coefficiente di scarica,
  • il ritardo nella risposta o tempo di risposta,
  • la resistenza del corpo dello sprinkler,
  • del deflettore,
  • il martellamento dell’acqua,
  • la resistenza alle vibrazioni,
  • la resistenza all’impatto,
  • la resistenza alla bassa temperatura, il vuoto,
  • l’esposizione al calore,
  • la resistenza allo shock termico del bulbo di vetro degli sprinkler,
  • l’umidità dell’aria,
  • la corrosione e l’assemblaggio dei prodotti.

Impianti ESFR: dove vengono utilizzati

Gli impianti ESFR vengono particolarmente utilizzati nei grandi depositi di tipo intensivo con impilamento che raggiunge altezze elevate, soprattutto nei casi in cui non è possibile installare le testine sprinkler negli strati intermedi.

Il meccanismo di spegnimento è legato alla produzione di gocce di acqua di dimensione tale che queste non possono essere trascinate verso l’alto per effetto delle correnti ascensionali generate dall’incendio, anche per l’impiego di grandi portate d’acqua.

Articolo tratto dalla rubrica Aggiornamento Normativo – Rivista Antincendio n. 11/2024

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