Impianti water mist: offerta formativa TEMA SISTEMI S.p.A.

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A partire da Febbraio 2021 la normativa water mist CEN/TS 14972:2011 è stata sostituita dalla nuova UNI EN 14972.  La nuova norma specifica i requisiti e fornisce informazioni sulla progettazione, installazione, controlli e manutenzione di tutti i tipi di sistemi ad acqua nebulizzata per applicazioni terrestri.

A cosa si applica la EN 14972 per i sistemi water mist

La norma applica ai sistemi water mist con ugelli automatici e a diluvio alimentati da gruppo di pompaggio o da gruppi bombolari.

La norma copre solo le applicazioni indicate nei protocolli di prova al fuoco della serie EN14972.

Gli aspetti associati alla protezione contro le esplosioni e/o all’uso dei sistemi all’interno di veicoli non sono presi in considerazione dalla norma.

Inoltre, essa non copre tutti i requisiti legislativi: nei paesi in cui si applicano delle regole nazionali specifiche queste hanno la precedenza rispetto alla nuova UNI EN 14972.

È bene dunque verificare l’applicabilità o la non applicabilità della norma confrontandosi con le autorità nazionali responsabili.

Le novità della EN 14972

La norma diventa europea

La norma passa da uno status di specifica tecnica UNI CEN/TS 14972 a norma europea UNI EN 14972.

La norma cambia struttura

Rispetto ai 5 protocolli di prova previsti dalla UNI CEN/TS 14972, la nuova normativa attualmente prevede 16 nuovi protocolli (oltre la parte generale di progettazione):

–              Parte 1: progettazione, installazione, ispezione e manutenzione;

–              Parte 2: Protocollo di prova per aree commerciali per sistemi con ugelli automatici;

–              Parte 3: Protocollo di prova per ufficio, aule scolastiche e hotel per sistemi con ugelli automatici;

–              Parte 4: protocollo di prova per ambienti non adibiti a magazzino per sistemi con ugelli automatici;

–              Parte 5: protocollo di prova per autorimesse per sistemi con ugelli automatici;

–              Parte 6: protocollo di prova per controsoffitti e sottopavimenti per sistemi con ugelli automatici;

–              Parte 7: protocollo di prova per occupazioni commerciali a basso rischio per sistemi con ugelli automatici;

–              Parte 8: protocollo di prova per spazi macchine superiori a 260 m3 per sistemi con ugelli aperti;

–              Parte 9: protocollo di prova per spazi macchine non superiori a 260 m3 per sistemi con ugelli aperti;

–              Parte 10: protocollo di prova per la protezione di atri con ugelli a parete (laterali) per sistemi con ugelli aperti;

–              Parte 11: protocollo di prova per gallerie cavi per sistemi con ugelli aperti;

–              Parte 12: protocollo di prova per friggitrici commerciali per sistemi con ugelli aperti;

–              Parte 13: protocollo di prova per “wet benches” e altre attrezzature di lavorazione simili per sistemi con ugelli aperti;

–              Parte 14: protocollo di prova per turbine a combustione in spazi superiori a 260 m3 per sistemi con ugelli aperti;

–              Parte 15: protocollo di prova per turbine a combustione in cabinati non superiori a 260 m3 per sistemi con ugelli aperti;

–              Parte 16: protocollo di prova per cucine industriali per sistemi con ugelli aperti;

–              Parte 17: protocollo di prova per occupazioni residenziali per sistemi con ugelli automatici.

Le principali modifiche

La nuova norma, quindi, converte la CEN/TS 14972:2011 in uno standard EN completo.

Si tratta di una revisione dettagliata della specifica tecnica che prevede nuove indicazioni relativamente alle aree di intervento, alle capacità effettive delle riserve idriche, al dimensionamento dell’impianto, ai calcoli idraulici e alla componentistica.

Anche gli aspetti manutentivi vengono approfonditi e dettagliati: la norma, a differenza della versione precedente, prevede l’indicazione di interventi e di periodicità minime da rispettare andando a inserire, tra le altre, anche verifiche di tipo prestazionale quinquennali. Ad esempio è prevista la verifica di conformità di campioni di ugelli ai prototipi certificati.

Altra importante novità è l’introduzione del manuale DIOM.

Per ciascuna applicazione, il produttore dovrà preparare un manuale dettagliato per fornire una specifica delle informazioni di sistema.

Le informazioni di progettazione devono includere almeno quanto segue, ove applicabile:

–              istruzioni complete per l’installazione e la messa in servizio;

–              istruzioni operative complete;

–              intervalli e istruzioni complete per la manutenzione e la durata del servizio;

–              distanza dal pericolo (se applicabile);

–              descrizione completa del sistema funzionale.

Obbligatoria la formazione di progettisti, installatori e manutentori

Infine, viene resa obbligatoria la formazione di progettisti, installatori e manutentori da parte del produttore del sistema.

La norma, tra i requisiti generali, richiede la formazione di progettisti, installatori e manutentori da parte del produttore del sistema.

Le aziende che installano, progettano o effettuano la manutenzione di sistemi ad acqua nebulizzata devono essere formate in tali compiti dal produttore del sistema.

Tema Sistemi Spa produttore dal 1990 di sistemi water mist certificati, mette a disposizione il suo know-how offrendo corsi di formazione gratuiti a tutti i progettisti di sistemi ad acqua nebulizzata.

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Marco Silvestri

Safety Expo www.safetyexpo.it Rivista Ambiente&Sicurezza sul Lavoro +39 3386680016 m.silvestri@epc.it