La tecnologia si prefigge di superare il limite presente nelle attuali termocamere a infrarossi che, nonostante siano in grado di rilevare la presenza di un corpo umano anche attraverso intense coltri di fumo, possono restare tuttavia accecate dalle fiamme, e non consentire di localizzare le persone in pericolo.
La tecnica è stata descritta in un recente articolo pubblicato sulla rivista scientifica “Optics Express”. E, spiega Pietro Ferraro, leader del team del Cnr, rappresenta un primo passo verso il supporto in tempo reale a Vigili del fuoco e unità di primo soccorso.
L’olografia digitale costituisce una tecnica ottica e informatica che partendo dalla registrazione di una singola immagine chiamata ologramma, consente, attraverso sorgenti laser, di mettere a fuoco l’oggetto e ottenere informazioni sullo spessore o la densità, in caso di oggetti trasparenti come cellule e cristalli e misure di deformazioni anche su scala micrometrica.
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