Nella Premessa si legge che lo studio è stato elaborato avvalendosi delle metodiche riportate sul sito inglese “Communities e local Government”, relative alle “Fire Statistics of United Kingdom”.
Sono state esaminate tutte le notizie di incendi inviate al Centro Operativo nazionale fra 2008 e 2012 e sono state raccolte le informazioni circa gli incidenti delle attività commerciali su alcune testate giornalistiche. All’interno dell’opera sono presenti tabelle e grafici che distinguono gli incendi per dettagli temporali, indicazione geografica e tipologia delle cause, indicando quelle presunte ed evidenziando la natura dolosa o elettrica o accidentale delle stesse.
Dall’esame fornito emerge un quadro incoraggiante: in questi esercizi commerciali gli incendi e le esplosioni hanno causato solo 38 infortuni e non si registra alcun morto. Il 30% degli infortunati appartiene alle maestranze dell’attività commerciale incidentata, mentre il restante 70% è rappresentato da persone estranee all’attività che si trovavano nelle vicinanze al momento dell’incendio.
Con la ricerca si è dunque fatta luce sulle principali cause di incendi in queste attività: i dati raccolti potranno essere utilizzati per l’organizzazione delle misure di prevenzione incendi e per orientare l’attività di soccorso, conoscere e ridurre le cause di infortunio e così meglio assicurare l’incolumità delle persone e dei beni.
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