Investigazione su una scena d’incendio: dall’approccio prescrittivo al prestazionale

L’incendio visto, dal punto di vista giuridico, come un abbruciamento di cose di grandi proporzioni, di facile diffusione e di difficile spegnimento è ad oggi un fenomeno altamente ricorrente che impone un doveroso miglioramento sia delle procedure progettuali di prevenzione che la conduzione di indagini investigative più efficienti.
Alla base della metodologia d’indagine è necessaria una salda conoscenza della teoria degli errori, delle cause, degli effetti che l’incendio produce sulla scena e delle conseguenze riscontrabili nella struttura che ha patito l’evento.

Nell’articolo di Marcello Mangione “Investigazione su una scena d’incendio: aspetti forensi” pubblicato su Antincendio n.2/18 si parte quindi dall’analisi degli incidenti per poi descrivere l’evento incendio e le metodologie utilizzate per indagarlo, così come viene suggerito anche dalla famosa norma internazionale NFPA 921: Guide for Fire and Explosion Investigations.
La Forensic Fire Investigation diventa quindi un settore specialistico collocato anche sotto l’ingegneria strutturale ove un’attenta lettura delle conseguenze (danni e collassi strutturali sui materiali che compongono la scena) ci permette di risalire all’esatta dinamica dell’incendio.
Si passa quindi da un approccio investigativo prescrittivo, cioè di tipo tradizionale, ad un approccio investigativo prestazionale ove la modellazione della struttura e dell’incendio, diventa un metodo di verifica di indizi e tracce, rappresentando un punto di forza dell’ingegneria forense computazionale.

L’articolo è disponibile sul numero di Febbraio della rivista Antincendio.
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Riferimenti bibliografici:
Investigazione su una scena d’incendio: aspetti forensi
Antincendio n.2/2018