L’appuntamento, che nasce con l’obiettivo di approfondire tematiche relative all’attività investigativa, sarà articolato in quattro diverse sessioni.
I temi
• Il contributo della ricerca scientifica per l’investigazione antincendi;
• Le metodologie investigative a confronto;
• L’innovazione tecnologica per l’investigazione antincendi;
• L’attività investigativa del NIA e dei NIAT.
Ai lavori prenderanno parte docenti e ricercatori universitari, ricercatori del CR Enea, “investigatori” del R.I.S. dei Carabinieri, della Polizia Scientifica, della DGFEMA del Ministero dei Trasporti ed esperti in esplosioni dell’Esercito Italiano. Saranno anche presenti rappresentanti dell’Associazione Italiana dei Periti Assicurativi Incendio (AIPAI) e alcuni ricercatori di laboratori e aziende che svolgono attività di studio e che hanno elaborato procedure e software per l’esecuzione di accertamenti tecnici. Nell’ultima sessione, quella dedicata ai Vigili del fuoco, gli esperti del Corpo Nazionale tratteranno alcune attività investigative svolte a livello territoriale che hanno assunto particolare rilevanza scientifica e/o mediatica.
Il seminario sarà inoltre l’occasione per fare il punto sull’attuale stato di sviluppo del modello organizzativo del Corpo Nazionale in merito all’investigazione antincendi. Nel 2015 infatti sono stati istituiti i Nuclei Investigativi Antincendi Territoriali (NIAT) con obiettivo di introdurre un modello organizzativo che desse maggiore impulso all’attività investigativa. In tal senso, il Nucleo Investigativo Antincendi (NIA), in accordo con la Direzione Centrale per la Formazione, ha formato oltre 150 operatori tra Direzioni regionali e Comandi provinciali.
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