Modellazione dell’esodo in edifici complessi: come valutare la sicurezza delle persone con la FSE

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Sulla rivista Antincendio n.8/2019 è stato pubblicato un estratto della presentazione effettuata dall’Ing. Filippo Cosi nell’ambito della “Giornata di studio: Persone, comportamenti ed emergenza” svoltasi lo scorso 16 maggio nelle aule del Consorzio Universitario di Pordenone, che ha visto come relatori importanti esponenti del C.N.VV.F., liberi professionisti, docenti universitari. Partendo dall’analisi del concetto di complessità negli edifici, l’autore illustra un progetto realmente sviluppato nel quale sono state adoperate le più avanzate tecnologie nel campo della modellazione degli incendi e dell’esodo.

Obiettivo del progetto

L’articolo propone una lettura dei fattori di complessità negli edifici, che spesso ne determinano la motivazione principale per cui è opportuna una progettazione con il metodo prestazionale (concetto già richiamato dal D.M. 9 maggio 2007 che ha introdotto tale approccio nel nostro Paese).
Il caso esemplificativo che viene descritto è un progetto realmente sviluppato dall’autore nel quale sono state adoperate le più avanzate tecnologie nel campo della modellazione degli incendi e dell’esodo.
L’obiettivo del progetto è stato quello di valutare in termini quantitativi e realistici i livelli di sicurezza a seguito dell’introduzione di una variante ad un progetto precedentemente approvato dal Comando VV.F.. Sebbene formalmente tale variante non costituisse pregiudizio alla sicurezza antincendio del progetto originario, la sensibilità del progettista ha condotto alla produzione di nuove verifiche con i metodi dell’ingegneria della sicurezza antincendio.

Riferimenti bibliografici:
La modellazione dell’esodo in un edificio complesso: valutare la sicurezza delle persone con la FSE
Filippo Cosi
Antincendio n.8/2019

Cosa si intende per complessità negli edifici

Prima di addentrarci nel progetto specifico, si ritiene utile esporre alcune considerazioni sul tema della complessità negli edifici, poiché lo spirito dell’articolo non è quello di illustrare un caso da prendere ad esempio di progettazione quanto piuttosto quello di fornire dei concetti applicabili ad una molteplicità di casi che si possono affrontare nella pratica professionale dell’ingegnere antincendio.
Nel campo della progettazione della sicurezza in emergenza, la complessità degli edifici può essere legata a fattori dimensionali (grandi superfici), plano ? altimetrici (edifici multi ? piano o multi ? comparto) ma anche alla presenza di allestimenti, temporanei o permanenti, che modificano la percezione degli spazi e delle vie di esodo.R Altro fattore di complessità è la mancanza di familiarità di cui gli occupanti soffrono nei confronti di un edificio aperto al pubblico nel quale accedono per la prima volta. Ulteriori caratteri di complessità sicuramente possono essere determinati dall’elevato affollamento, o più precisamente, dall’elevata densità di affollamento che caratterizza alcuni eventi e configurazioni degli spazi, soprattutto nel caso di un edificio adibito a pubblico spettacolo e intrattenimento, come quello illustrato in quest’occasione.

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Redazione InSic

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