Nuove UNI sugli apparecchi non elettrici per atmosfere esplosive

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Dopo la pubblicazione della UNI CEI EN ISO/IEC 80079-20-2:2016 sulle Atmosfere esplosive e le “Caratteristiche dei materiali – Metodi di prova per polveri combustibili” -in vigore dal 12 maggio 2016- UNI ricorda anche la pubblicazione della UNI CEI EN ISO/IEC 80079 parte 37 relativa a “Apparecchi non elettrici destinati alle atmosfere esplosive” e della UNI CEI EN ISO 80079:2016 parte 36 che sempre per gli Apparecchi non elettrici destinati alle atmosfere esplosive stabilisce “Metodo e requisiti di base” di apparecchi Ex, Componenti Ex, sistemi di protezione, dispositivi non elettrici ed assemblaggi di questi prodotti che hanno sorgenti potenziali di accensione proprie e che sono destinati ad essere utilizzati in atmosfere esplosive.

La UNI CEI EN ISO 80079:2016 parte 37
In vigore anch’essa dal 12 maggio, la UNI specifica i requisiti per la progettazione e la costruzione di apparecchi non elettrici destinati ad essere utilizzati in atmosfere esplosive, protetti con i tipi di costruzione sicurezza costruttiva “c”, controllo della sorgente di accensione “b” ed immersione in liquido “k”. La norma integra e modifica i requisiti della UNI EN ISO 80079-36 e laddove un requisito della entri in conflitto con un requisito della UNI EN ISO ISO 80079-36 il requisito della parte 37 ha la precedenza.

I tipi di protezione “c”, “k” e “b” non sono applicabili per il Gruppo I, EPL Ma senza precauzioni protettive addizionali. I tipi di protezione contro l’accensione descritti nella norma possono essere usati o da soli o in combinazione tra loro per soddisfare i requisiti di apparecchi del Gruppo I, Gruppo II, e Gruppo III in funzione della valutazione del pericolo di accensione di cui alla UNI EN ISO 80079-36.

La UNI CEI EN ISO 80079:2016 parte 36
La norma specifica il metodo di base e i requisiti per la progettazione, costruzione, prova e marcatura di apparecchi Ex, Componenti Ex, sistemi di protezione, dispositivi non elettrici ed assemblaggi di questi prodotti che hanno sorgenti potenziali di accensione proprie e che sono destinati ad essere utilizzati in atmosfere esplosive.

Sono esclusi dal campo di applicazione gli utensili manuali e gli apparecchi ad azionamento manuale senza accumulo di energia. La norma non si occupa della sicurezza di apparecchi per processi statici autonomi quando non fanno parte di apparecchi oggetto della presente norma.
La norma non specifica requisiti di sicurezza, diversi da quelli direttamente riferiti al rischio di accensione che possa portare ad una esplosione. Le condizioni atmosferiche standard (in relazione alle caratteristiche di esplosione dell’atmosfera) sotto le quali si può assumere che gli apparecchi possano operare sono: – temperatura da -20 °C a 60 °C; – pressione da 80 kPa (0,8 bar) a 110 kPa (1,1 bar); e – aria con contenuto normale di ossigeno, tipicamente 21 % v/v.
Tali atmosfere possono anche esistere all’interno degli apparecchi. In aggiunta, l’atmosfera esterna può essere aspirata all’interno dell’apparecchio per respirazione naturale prodotta a seguito delle fluttuazioni della pressione interna di funzionamento dell’apparecchio, e/o della temperatura.

La norma specifica i requisiti per la progettazione e la costruzione di apparecchi, destinati ad atmosfere esplosive in conformità con tutti i Livelli di Protezione degli Apparecchi (EPLs) del Gruppo I, II e III. Integra e modifica i requisiti generali della IEC 60079-0.

Riferimenti normativi:
UNI CEI EN ISO 80079-37:2016
Titolo : Atmosfere esplosive – Parte 37: Apparecchi non elettrici destinati alle atmosfere esplosive – Tipo di protezione non elettrica per sicurezza costruttiva “c”, per controllo della sorgente di accensione “b”, per immersione in liquido “k”

Redazione InSic

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