Quesito: le aperture di aerazione, quali tipologie scegliere?

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Presentiamo un quesito pervenuto alla rivista Antincendio n.9/2013, in materia di aperture di aerazione in un capannone industriale.

Il Quesito

Nella fattispecie mi trovo con una struttura per cui riesco a soddisfare il rapporto di 1/30 della superficie in pianta di rapporto di aerazione.
Le aperture che consentono tale aerazione sono ovviamente finestrate: queste aperture devono obbligatoriamente essere dotate di aperture (serramento a maniglia) e se possono essere del tipo a vasistas oppure ad apertura normale (anta apribile).
Oppure è necessaria solamente la presenza del vetro e in caso di emergenza le squadre dei VV.F permettono l’areazione rompendo le vetrate?

Secondo l’Esperto

La superficie di aerazione naturale di un capannone ha, oltre al necessario ricambio di aria per la presenza di persone, il duplice scopo di prevenire l’eventuale formarsi di miscele esplosive, se si è in presenza di gas combustibili e/o liquidi combustibili, e di consentire un’eventuale fuoriuscita di prodotti della combustione in caso d’incendio.
Per poter espletare tutte queste funzioni è necessario che le aperture di ventilazione siano apribili, anche a vasistas, almeno per una percentuale della superficie in pianta che, in generale e salvo la presenza di sostanze particolari, può essere calcolata in 1/30.

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Redazione InSic

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