Quesito: posizionamento dei gruppi inverter fotovoltaici

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Il quesito presentato rivista Antincendio, riguarda il posizionamento dei gruppi inverter fotovoltaici

Il Quesito

Per quanto riguarda il posizionamento dei gruppi inverter/trafo degli impianti fotovoltaici in attività soggette ai controlli dei VV.F, mi riferisco alla posizione di armadi fv all’interno di un capannone destinato a deposito carta e fibre tessili con carico incendio specifico 390 Mj/mq e classe compartimento 15.Si tratta di un impianto in opera dal 2008 (Kwp 80). I VV.F. richiedono l’analisi del rischio e la conseguente adozione, se necessario, di misure di protezione. Per l’analisi del rischio non riesco ad andare oltre la dimostrazione che essendo installati in locali senza atmosfere pericolose (atex) è sufficiente il rispetto della circ. 1324, parte relativa agli impianti esistenti e che il carico incendio aggiuntivo è praticamente nullo, trattandosi di materiale non combustibile (o quasi).
In pratica non servirebbe nulla. Mi verrebbe da pensare ad eventuali distanziamenti con transennature, come obbligatorio, per es. per gli scambiatori di calore ad aria calda. Ma ciò al comando provinciale non basta: chiedono di realizzare un locale ad-hoc, compartimentato REI 120 dotato di sensori antincendio, pulsante di sgancio e di porte REI. Un locale di questo tipo mi sembra più pericoloso in quanto sicuramente si riscalda e ha bisogno di canalizzazioni di immissione ed estrazione aria che devono essere gestite. Inoltre il pulsante di sgancio tensione per il solo locale non toglierebbe comunque la corrente che dai pannelli arriva agli armadi.
Questa richiesta/imposizione del Comando non è riferita a solo questo caso specifico, ma estesa, di fatto, a tutti gli impianti fotovoltaici da loro esaminati. Vorrei far notare che realizzare queste richieste è spesso molto oneroso e richiede anche modifiche alla gestione del lavoro di non facile soluzione. Vorrei sapere se esiste qualche precisazione/istruzione ufficiale alla quale riferirsi.

Secondo l’Esperto

A seguito di alcuni recenti incendi avvenuti negli ultimi anni in impianti fotovoltaici, il Ministero dell’Interno tramite il Dipartimento dei Vigili del fuoco ha emanato nel 2010 una Linea Guida per l’installazione degli impianti fotovoltaici, poi aggiornata nell’anno 2012 e divulgata con Circolare Ministero dell’Interno DCPREV prot.1324 del 07/02/2012.
Successivamente è stata emanata una Lettera-circolare di chiarimenti n. prot. 6334 del 04/05/2012. Tale Linea Guida affronta il problema dell’eventuale aggravio del preesistente livello di rischio d’incendio nelle attività nelle quali viene installato un impianto fotovoltaico. Trattandosi comunque di una tecnologia relativamente recente, si è ancora in fase di analisi ed osservazione dei rischi che scaturiscono da tali installazioni, vista la casistica degli incendi che sta caratterizzando tali tipologie d’installazioni.
Il rispetto della Linea Guida emanata dai Vigili del fuoco è certamente vincolante per le attività soggette alle autorizzazioni dei Vigili del fuoco stessi, ma è anche il riferimento per le attività non soggette, tenuto conto che sia il Documenti di valutazione dei Rischi e sia l’analisi dell’eventuale aggravio del rischio d’incendio resta a carico e sotto la responsabilità del titolare dell’attività.
A tal proposito, laddove non è possibile il rispetto delle indicazioni contenute nella Linea Guida, è consigliabile un confronto con i Vigili del fuoco competenti per territorio, per trovare, di comune accordo, eventuali altre soluzioni di sicurezza equivalente, in deroga a quanto richiesto dalla predetta Linea Guida. Qualora, come nel caso citato dal lettore, si ritiene che gli ulteriori provvedimenti richiesti dai Vigili del fuoco, siano non condivisibili o inutili ai fini della sicurezza o troppo onerosi, è opportuno sottoporre la problematica agli organi gerarchicamente sovraordinati al Comando dei Vigili del fuoco, che sono la Direzione Regionale e il Superiore Ministero, affinché la problematica venga approfondita ed affrontata adeguatamente.


L’argomento è stato oggetto di trattazione sulla Rivista Antincendio 9/2013 nell’articolo “Impianti fotovoltaici: valutazione del rischio e deroghe rispetto alla guida in vigore” (F.Brun, S. De Blasio e F. Furlan), reperibile al seguente link

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Redazione InSic

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