Quesito: rischi antincendio nello stoccaggio di materie plastiche

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Un quesito pervenuto alla rivista Antincendio n.2/2013, e pubblicato nella rubrica “L’Esperto risponde”, chiede al nostro Esperto se è possibile stoccare materie plastiche preforme in polietilene tereftalato (PET) e film di imballaggio in polietilene (PE), per quantitativi di circa 100.000 kg, all’interno di una struttura temporanea in carpenteria metallica leggera, dotata di telo di copertura e chiusura laterale in pvc autoestinguente in classe.
Tale struttura temporanea è separata dagli altri fabbricati ed è priva di impianto elettrico.
Nei pressi della struttura sono previsti impianti di protezione attiva antincendio: n. 2 idranti UNI 70 e n. 4 estintori carrellati da 100 kg.

Secondo il nostro Esperto uno stoccaggio provvisorio, praticamente isolato da altri fabbricati, in una struttura temporanea in carpenteria metallica leggera, priva di impianti elettrici e coperta solo con un telo, non presenta particolari rischi da proteggere ai fini antincendio. Si potrebbe configurare quasi uno stoccaggio all’aperto (o sotto una tettoia) con la sola finalità di protezione dagli agenti atmosferici, senza la necessità di particolari adempimenti antincendio, nè dal punto di vista amministrativo (autorizzazioni preventive), trattandosi praticamente di un deposito all’aperto, sempre che ci siano adeguate distanze di sicurezza da altri fabbricati, dotato comunque di mezzi di spegnimento in caso di incendio (idranti + estintori).

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Redazione InSic

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