Regole tecniche verticali di prevenzione incendi aggiornate – InSic.it

10981 0

Abbiamo visto come il Codice di prevenzione Incendi ed i più recenti provvedimenti di modifica (il decreto 12 aprile 2019 ed il decreto 18 ottobre 2019) abbiano avuto una diretta ripercussione anche sulle Regole Tecniche Verticali.
Dobbiamo quindi chiarire cosa si intende per Regole Tecnicahe Verticali, qual è il loro scopo alla luce delle modifiche al D.M. 3/8/2015, a quali attività si applicano alla luce dell'introduzione del cd "Doppio Binario".

  1. Cosa si intende per RTV?
  2. Qual è lo scopo delle RTV nel Codice?
  3. Quali sono i rapporti fra RTV e Codice?
  4. Quali sono le RTV in vigore? – Aggiornamento 2024
  5. Quali sono le RTV in fase di emanazione e di approvazione?
  6. Qual è la struttura di una Regola Tecnica Verticale?
  7. In cosa consiste il c.d. “doppio binario” per le attività di prevenzione incendi?
  8. A quali attività si applicano le RTV?
  9. Approfondisci con EPC Editore

Cosa si intende per RTV?

Nel quadro normativo "tradizionale", le Regole tecniche verticali sono intese come disposizioni normative in materia di prevenzione incendi che devono essere considerate cogenti. Esse sono applicabili ad una specifica attività o ambito della stessa e, in generale, sono "autonome" ai fini della loro applicazione (si veda, ad esempio il D.M. 1/2/1986 per le autorimesse o anche il D.M. 20/7/2010 per gli esercizi commerciali, ecc.).

Qual è lo scopo delle RTV nel Codice?

Le regole tecniche verticali (RTV) previste dal D.M. 3/8/2015 e s.m.i. sono invece pensate come parte integrante dell'intero corpo normativo (del cosiddetto Codice di Prevenzione Incendi) e, pertanto, rimandano ad esso sia per gli aspetti relativi al linguaggio e ai termini utilizzati nonché per quanto riguarda le logiche applicative e le misure antincendio da adottare.
Le regole tecniche verticali hanno lo scopo di caratterizzare meglio una specifica tipologia di attività dal punto di vista antincendio fornendo, per la stessa, altre indicazioni che possono essere complementari o sostitutive rispetto a quelle già previste nelle diverse sezioni del Codice di Prevenzione Incendi.
Questa impostazione nasce dall'esigenza di superare alcune criticità che, negli anni, si sono appalesate; in primis, una consistente stratificazione di norme di prevenzione incendi emanate con provvedimenti di varia natura nel corso dei decenni passati; conseguentemente, sono state definite, negli anni, misure antincendio non sempre omogenee per la trattazione di uno stesso "problema di prevenzione incendi" né è stata utilizzata una terminologia sempre allineata e coerente.

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati.

Registrati gratuitamente per continuare a leggere!
Se non hai ancora un account registrati ora

Redazione InSic

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell'ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore