La vision proposta, illustrata attraverso una serie di casi studio, afferma che l’implementazione della disciplina antincendio attraverso la metodologia e gli strumenti BIM possa restituire alla stessa un ruolo centrale e di integrazione trasversale nel processo ingegneristico.
Nello scenario attuale connotato da edifici di crescente complessità ed elevato sviluppo verticale (grattacieli, stadi, grandi centri commerciali), la Fire Engineering è la disciplina che permette di risolvere le interferenze tra opere civili e impiantistiche, che talvolta possono risultare determinanti ai fini dello sviluppo del progetto nei tempi e nelle modalità previste. Questo aspetto è ancora più significativo in considerazione di un approccio “performance based”, ancora poco valorizzato nella normativa di riferimento nazionale.
La community SFPE – Society of Fire Protection Engineers – considera cruciale la sensibilizzazione e la promozione di una sempre maggiore diffusione della Fire Engineering in sinergia con il workflow di progettazione BIM, come risulta evidente dalla scelta di dedicare una intera sessione al tema all’interno della conferenza annuale.
La sperimentazione e la realizzazione dei casi applicativi presentati è stata possibile attraverso la sinergia di competenze espressa dal gruppo di lavoro interdisciplinare costituito da GAE Engineering Srl, esperta nel settore della Fire Engineering, Cantene Srl competente nell’ambito delle simulazioni fluidodinamiche computazionali, e BFORMS Srl specializzata nelle implementazioni evolute in ambito BIM.
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