La Commissione per la Sicurezza delle Costruzioni in Acciaio in caso di Incendio istituita su iniziativa di Fondazione Promozione Acciaio e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco propone sulle pagine di InSic un nuovo Documento-Guida sulle strutture in acciaio protette: dai criteri di dimensionamento agli altri criteri di progettazione.
Il Documento: “LE PRESTAZIONI DI RESISTENZA AL FUOCO DELLE STRUTTURE DI ACCIAIO PROTETTE” è stato redatto a cura di Andrea Marino (Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco), Emidio Nigro (Università degli Studi di Napoli Federico II), Sandro Pustorino (SIS Ingegneria) ed è rivoto principalmente ai progettisti antincendio ed ai progettisti delle strutture.
Nell'articolo
Come dimensionare le strutture di acciaio protette
Le strutture di acciaio protette rappresentano una delle principali soluzioni a disposizione per la progettazione delle prestazioni di resistenza al fuoco, quando il progettista sviluppa le attività di strategia antincendio con soluzioni di tipo conforme.
Il lavoro delinea i criteri di dimensionamento delle strutture di acciaio protette per la progettazione delle prestazioni di resistenza al fuoco, affrontando sia gli aspetti legati alla progettazione delle strutture di acciaio, sia quelli del dimensionamento del sistema protettivo individuato, secondo quanto previsto dalla normativa tecnica in vigore.
L’articolo ha affrontato gli aspetti della progettazione delle strutture di acciaio necessari per assicurare il contributo alla prestazione di resistenza al fuoco del sistema protettivo individuato, della qualificazione sperimentale necessaria del sistema protettivo impiegato, secondo quanto previsto dalla normativa tecnica in vigore, e le procedure previste dalla normativa tecnica in vigore da seguire per il controllo dell’esecuzione delle opere.
Prestazione di resistenza al fuoco delle strutture in acciaio: il documento di Fondazione Promozione Acciaio.
L’articolo si concentra (Cap.1) sulla capacità portante delle strutture di acciaio, dettaglia poi i diversi tipi di rivestimenti protettivi antincendio delle strutture di acciaio (Cap.2) e la prestazione di resistenza al fuoco (Cap.3).
Cosa si intende per prestazione di resistenza al fuoco?
La prestazione di resistenza al fuoco rappresenta la capacità portante in caso di incendio di una struttura, di una parte della struttura o di un elemento strutturale, nonché la capacità di compartimentazione in caso di incendio di elementi strutturali (es. travi, colonne, muri, solai, …) e non strutturali (es. porte, divisori, …). Tale prestazione deve essere determinata per un tempo minimo necessario al raggiungimento degli obiettivi primari di prevenzione incendi.
Il livelli di prestazione delle strutture in acciaio protette
Il Documento FPA ripercorre i 5 livelli di prestazione e offre due soluzioni progettuali alternative:
- le soluzioni conformi, definite secondo un approccio prescrittivo, nel quale l’azione termica è rappresentata da una curva temperatura/tempo di tipo nominale, quale ad esempio la curva di incendio standard ISO 834;
- le soluzioni alternative, definite secondo un approccio prestazionale, nel quale l’azione termica è rappresentata da curve temperatura/tempo determinate ad hoc per ciascuno degli scenari di incendio individuati.
Al Cap.4 di questa interessante Guida la Commissione per la Sicurezza in acciaio si concentra anche sul Regolamento Prodotti da Costruzione 305/2011 che ha definito i requisiti essenziali relativi alla sicurezza, che devono soddisfare le opere da costruzione e riporta gli European Assessment Document (EAD) che contengono le prove e le altre procedure necessarie per dimostrare l’adeguatezza dei prodotti allo scopo per cui sono progettati, riguardanti i sistemi di protezione dal fuoco delle strutture di acciaio. Lo sviluppo di questi EAD ha portato alla pubblicazione di una serie di norme tecniche EN 13381, dettagliate nel contributo.
Il Progetto degli elementi strutturali di acciaio
Infine, al Cap.5 si descrive il Progetto degli elementi strutturali di acciaio protetti concentrandosi su due parametri:
- il fattore di sezione;
- la temperatura critica.
Si concentra poi (punto5.4) sulla determinazione dello spessore minimo del sistema protettivo che si effettua sulla base del rapporto di valutazione del sistema di protezione selezionato. Infine, il Cap.6 illustra il controllo del ciclo di applicazione e degli spessori applicati del sistema protettivo, che devono essere coerenti con quanto previsto in fase di progettazione.
La pubblicazione termina con un paragrafo (Cap.7) dedicato alla certificazione dell’elemento in acciaio protetto: deve essere certificato all’atto di presentazione della SCIA ex art. 4 del D.P.R. 151/2011 e s.m.i., utilizzando due metodi che vanno presentati dal professionista antincendio.
Per saperne di più scarica il Contributo completo a cura della Fondazione Promozione Acciaio.
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