Tecnico manutentore antincendio: i criteri di qualificazione del Decreto CONTROLLI – DM 1/9/2021

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Continuiamo l’analisi del Decreto 1° settembre 2021, il cd Decreto Controlli, che regola i criteri generali per il controllo e la manutenzione  degli impianti, delle attrezzature e degli altri sistemi di sicurezza antincendio.

Nello scorso articolo abbiamo visto i contenuti dell’Allegato I al Decreto in materia di verifiche su impianti e sistemi antincendio.

  • Ora vediamo cosa contiene l’Allegato II che è dedicato alla qualificazione dei manutentori di impianti, attrezzature e altri sistemi di sicurezza antincendio.

Agg: Il Decreto Controlli è stato modificato dal DM 15 settembre 2022 introducendo una proroga al 25 settembre 2023 dell’entrata in vigore delle disposizioni di cui all’art. 4 ed il relativo Allegato II sulla qualificazione dei manutentori.
Leggi il nostro approfondimento sulla modifiche introdotte.

Chi è il tecnico manutentore antincendio qualificato?

Il tecnico manutentore qualificato ha la responsabilità dell’esecuzione della corretta manutenzione degli impianti, delle attrezzature e degli altri sistemi di sicurezza antincendio, in conformità alle disposizioni legislative e regolamentari applicabili, alla regola dell’arte e al manuale d’uso e manutenzione.

Il tecnico manutentore qualificato deve possedere i requisiti di conoscenza, abilità e competenza relativi alle attività di manutenzione degli impianti, delle attrezzature e degli altri sistemi di sicurezza antincendio.

Manutentore antincendio: come diventare qualificato?

Il tecnico manutentore qualificato

  • deve effettuare un percorso di formazione erogato da soggetti formatori, pubblici o privati, tenuti ad avvalersi di docenti (in possesso dei requisiti di cui al punto 2 dell’Allegato II) con i contenuti minimi indicati nel punto 3 dell’Allegato II.
  • Al termine del percorso di formazione, deve essere sottoposto alla valutazione dei requisiti in accordo a quanto indicato nel punto 4 dell’Allegato III.

Manutentori antincendio in servizio: quando l’esonero dalla formazione?

I soggetti che alla data di entrata in vigore del presente decreto svolgono attività di manutenzione da almeno 3 anni sono esonerati dalla frequenza del corso di cui al punto 3 e possono richiedere di essere sottoposti alla valutazione dei requisiti (punto 4).

Patentino tecnico antincendio

Il Corpo nazionale dei vigili del fuoco rilascia l’attestazione di tecnico manutentore qualificato a seguito di valutazione positiva dei risultati dell’apprendimento di cui al punto 4.

Aggiornamento per manutentore tecnico qualificato

Il tecnico manutentore qualificato, nel corso della sua attività, deve mantenersi aggiornato sull’evoluzione tecnica e normativa degli impianti, delle attrezzature e degli altri sistemi di sicurezza antincendio.

Corsi per manutentori antincendio: caratteristiche

I percorsi di formazione del manutentore qualificato devono essere orientati all’acquisizione delle competenze, conoscenze ed abilità per poter effettuare i compiti e le attività elencate nel Prospetto 1 dell’Allegato II che riportiamo di seguito:

Cosa fa il tecnico manutentore qualificato?

Nel prospetto 1 dell’Allegato II sono indicati i compiti e le attività de Tecnico , che deve

  • Eseguire i controlli documentali;
  • Eseguire i controlli visivi e di integrità dei componenti;
  • Eseguire i controlli funzionali, manuali o strumentali;
  • Eseguire le attività di manutenzione necessarie a seguito dell’esito dei controlli effettuati;
  • Eseguire le registrazioni delle attività svolte su supporto cartaceo o digitale;
  • Eseguire le attività di manutenzione secondo le norme e le procedure relative alla sicurezza e alla salute dei luoghi di lavoro e alla tutela dell’ambiente;
  • Relazionarsi con il datore di lavoro (o responsabile dell’attività) in merito alle attività di controllo e manutenzione;
  • Coordinare e controllare l’attività di manutenzione.

Nell’Allegato II si specifica che possano essere aggiornati o definiti ulteriori contenuti minimi della formazione, riferiti anche ad impianti, attrezzature e sistemi di sicurezza antincendio di tipo innovativo.

Tecnico manutentore: quali conoscenze, abilità e competenze deve avere?

Il Prospetto 2 riporta le conoscenze, abilità e competenze che deve possedere il tecnico manutentore qualificato per ciascuno dei compiti e delle attività indicate nel Prospetto 1.

I Prospetti 3.1 ÷ 3.13 riportano i contenuti minimi della formazione teorica e delle esercitazioni pratiche per gli impianti, le attrezzature ed i sistemi di sicurezza antincendio maggiormente utilizzati all’interno dei luoghi di lavoro.

Valutazione dei requisiti del tecnico manutentore qualificato

La valutazione, per ogni tipologia di impianto, attrezzatura o sistema di sicurezza per cui viene chiesta la qualificazione da tecnico manutentore, deve comprendere:

a) l’analisi del “curriculum vitae” integrato da documentazioni comprovanti le attività lavorative e formative dichiarate dal candidato;

b) una prova scritta per la valutazione delle conoscenze. Tale prova di esame può consistere in una delle due opzioni seguenti:

  • una prova composta da almeno 20 domande a risposta chiusa: per ogni domanda vengono proposte almeno 3 risposte delle quali n.1 sola è corretta (da escludere quelle del tipo “vero/falso”);
  • una prova composta da almeno 6 domande a risposta aperta.

c) una prova pratica con simulazioni di situazioni reali operative attinenti all’attività professionale atta a valutare, oltre alle abilità e competenze acquisite dal candidato, anche le capacità relazionali e comportamentali, attraverso l’osservazione diretta, durante l’attività lavorativa;

d) una prova orale per approfondire eventuali incertezze riscontrate nelle prove scritte o per approfondire il livello delle conoscenze acquisite dal candidato.

I criteri di valutazione sono riportati nel punto 4 dell’Allegato II

Tecnici manutentori già qualificati

Nel caso di tecnici manutentori che siano stati qualificati prima dell’entrata in vigore del decreto con certificazione volontaria o da una commissione istituita dal Corpo Nazionale dei Vigli del Fuoco, a seguito della frequenza di un corso presso un ente di formazione accreditato con contenuti minimi e durata pari o superiore a quanto indicato nei Prospetti 3.1 ÷ 3.13, la valutazione dei requisiti sarà svolta con sola prova orale, che si intende superata per il candidato che ottiene un voto non inferiore a 7/10, ovvero con modalità di equivalente efficacia che dovranno essere stabilite con apposito provvedimento.

Con il superamento dell’esame si conclude il processo di valutazione e convalida con cui la commissione riconosce la qualifica di “tecnico manutentore qualificato”.

Chi rilascia la qualifica di tecnico manutentore?

In base al Punto 5. (Procedure amministrative) la qualifica di tecnico manutentore qualificato degli impianti, attrezzature ed altri sistemi di sicurezza antincendio è rilasciata dalle strutture centrali e periferiche del Corpo nazionale dei vigili del fuoco in seguito all’esito favorevole della valutazione dei risultati dell’apprendimento di cui al punto 4 innanzi ad un’apposita commissione esaminatrice (i suoi componenti sono descritti al punto 5 dell’Allegato II).

Le attività di valutazione dei requisiti sono trattate alla stregua delle attività di accertamento previste per il personale addetto ai servizi di sicurezza nei luoghi di lavoro ai sensi del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 ed erogate dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco ai sensi dell’articolo 7-bis del decreto-legge 31 marzo 2005, n. 45.

Chi può fare istanza per diventare tecnico qualificato?

I soggetti interessati alla richiesta di accertamento rivolgono istanza alla Direzione centrale per la prevenzione e la sicurezza tecnica o alla Direzione regionale competente, su modello simile a quello in uso per gli accertamenti per il personale addetto ai servizi di sicurezza nei luoghi di lavoro, specificando nella causale che si tratta di “valutazione dei requisiti di tecnico manutentore qualificato degli impianti, attrezzature ed altri sistemi di sicurezza antincendio per “…(specificare la qualifica che si intende acquisire fra gli impianti, le attrezzature e gli altri sistemi di sicurezza antincendio indicati nel Prospetto 3)”.

Possono essere inoltrate istanze per una o più tipologie di impianti, attrezzature o altri sistemi di sicurezza antincendio fra quelli indicati nei Prospetti 3.1 ÷ 3.13.

Cosa allegare alla richiesta di accertamento?

All’istanza sono allegati:

  • ricevuta di versamento, nelle modalità e con l’importo previsto nell’Allegato 1 al decreto del Ministro dell’interno del 14 marzo 2012, punto C.
  • dichiarazione resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 dal soggetto interessato alla richiesta della valutazione dei requisiti, nella quale si dichiara che i discenti per i quali si richiede la valutazione dei requisiti hanno frequentato il corso di formazione teorico pratico secondo il programma didattico riportato al punto 3 riferito all’impianto, attrezzature o altri sistemi di sicurezza antincendio per il quale si intende acquisire la qualifica;
  • indicazione, sempre da parte del soggetto interessato alla valutazione dei requisiti, della struttura ove saranno rese disponibili le attrezzature, i presidi e le parti di sistemi di protezione antincendio ove effettuare la parte pratica della valutazione dei requisiti.

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