Cavi sottomarini

Come funziona Google? – III° parte – Il posizionamento dei Cavi sottomarini

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Nell’articolo precedente abbiamo visto come sono fatti i cavi sottomarini, di che materiale sono, la loro lunghezza e cosa contengono; oggi andremo a vedere come vengono posizionati sul fondale degli oceani.

Dove si trovano i Cavi sottomarini per le telecomunicazioni?

I cavi sottomarini in alcuni casi vengono posizionati sul fondale in altri casi vengono sepolti per ridurre al minimo il rischio di rottura. Amazon, Google, Facebook, Microsoft hanno dei cavi propri, ad esempio Facebook ha il cavo “Marea”: pensate che per stenderlo ci sono voluti ben 2 anni!

Vengono create delle vere e proprie trincee e queste macchine automaticamente inseriscono il cavo e lo seppelliscono, PAZZESCO!!! 😊

Ovviamente tutto questo se il fondale è sabbioso, nel caso di fondale roccioso una delle tecniche utilizzata è quello di depositare il cavo con delle piastre fatte di mattonelle di cemento legate tra di loro.

Perché si seppelliscono i cavi sottomarini?

Vi chiederete perché nelle acque poco profonde i cavi vengono seppelliti: il motivo è che potrebbero essere danneggiati erroneamente dalla pesca o dalle ancore, mentre nelle acque profonde questo tipo di problema non esiste.

Come avviene il posizionamento dei cavi sotto terra

Come dicevamo prima da 400 / 600 metri dalla costa, il problema sul rischio di rottura accidentale (causa pesca o ancoraggi di navi) non esiste più, perciò il cavo viene appogiato sul fondale.

Per fare questo vengono utilizzate apposite navi con a bordo una gigante rocchetta che srotola il cavo sul fondale mentre naviga, tutto questo (compresa la navigazione), gestito da un software che segue le coordinate decise durante l’analisi preposizionamento.

Questa fase è molto delicata perché bisogna valutare diverse cose come le irregolarità del terreno, il cavo non deve avvolgersi su sestesso e ci sono dei range di tensione da mantenere per assicurare il massimo funzionamento.

Quale rivestimento hanno i cavi sottomarini?

Questi cavi subiscono “dall’azienda costruttrice” dei test molto severi come ad esempio quello dell’elettricità, quello sulla pressione e quello sulla temperatura.

Il rivestimento di questi cavi cambia in base a dove vengono posizionati, ad esempio se un cavo passa vicino ad una sorgente idrotermale si applicherà un rivestimento in grado di sopportare alte temperature.

La larghezza di questi cavi può raggiungere addirittura i 20 centimetri di diametro, all’interno sono presenti barre di acciaio che fungono da armatura in modo da proteggere il cavo da eventiali sforzi meccanici.

Un altro test che viene fatto molto importante è lo “Stress cracking”, per testare il movimento reciproco tra due placche terrestri, il cavo in questo caso deve potersi flettere senza spezzarsi.

Quanti sono i guasti per i cavi sottomarini?

Ogni anno vengono contati circa un centinaio di guasti a livello globale, e di questi circa due terzi sono dovuti alla pesca o all’nacoraggio delle navi, mentre la restante parte è dovuta a cause naturali come ad esempio frane sottomarine, o attacchi di squali !!!! 😊PAZZESCO

Come vengono identificati i guasti nei cavi sottomarini?

Per identificare un guasto vengono inviati degli impulsi luminosi lungo le fibre che ritornano indietro quando raggiungono il punto di rottura.

Calcolando il tempo di ritorno tramite appositi software che analizzano il dato, è possibile sapere il punto esatto di rottura. I cavi di ultima generazione hanno incorporato dei sensori che permettono di rilevare il punto esatto della rottura.

Cosa succede in caso di rottura di un cavo?

In caso di rottura viene inviata una nave con circa 10 Km di cavo in modo da sostituire il pezzo guasto, queste navi tramite un uncino portano a bordo il cavo che viene sistemato e manutenuto.

Questa operazione può durare fino a 20 ore, al termine tarmite appositi robot il cavo viene riposizionato al suo posto.

Quando si sostiutiscono i cavi sottomarini danneggiati?

Di solito dopo 25 anni il cavo viene sostituito con un cavo nuovo, quello vecchio viene rimosso e vengono recuperate alcune parti di materiale così da essere reciclate, oppure il cavo viene riposizionato in alcune aree dove viene richiesto minor flusso di dati o viene lasciato li senza trasmettere dati ma utilizzato come sensore geologico per i terremoti.

Pensate che nel 2006 nel sud est asiatico un terremoto ha tranciato 8 cavi nei pressi dell’isola di Taiwan, per limitare le cause antropiche si è scelto di istituire la “Cable protection Zone, i ctz”, sono aree ben definite carte nautiche all’interno delle quali le navi non possono pescare o gettare l’ancora così da evitare potenziali danni.

Le aziende più grosse hanno più cavi in modo da evitare in caso di danno un black-out della linea perché, in caso di rottura di un cavo, i dati potranno passare su altri cavi.

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Al prossimo articolo 😊

N.B.: Non mi assumo nessuna responsabilità dell’uso che farete della guida, in quanto stilata per uso didattico e formativo

Giorgio Perego

Sono IT Manager di un gruppo italiano leader nella compravendita di preziosi presente in Italia e in Europa con oltre 350 punti vendita diretti e affiliati.

Sono una persona a cui piace mettersi in gioco e penso che non si finisce mai di imparare, adoro la tecnologia e tutta la parte sulla sicurezza informatica.

Mi diverto trovare vulnerabilità per poi scrivere articoli e dare delle soluzioni.

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