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Sistemi di trasporto intelligenti: l’UE regola la digitalizzazione dei dati

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L’8 giugno 2023 il Parlamento e il Consiglio europeo hanno raggiunto un accordo sulle nuove regole per i sistemi di trasporto intelligenti (ITS) che contribuirà a digitalizzare il settore dei trasporti e garantire che i dati tra le app di mobilità siano condivisi più ampiamente al fine di rendere la mobilità più sicura, più efficiente e sostenibile.

L’accordo informale riguarda i contenuti della Proposta di revisione dell’attuale Direttiva ITS, presentata dalla Commissione il 14 dicembre 2021: verrà ora approvata dalla commissione per i trasporti e il turismo del Parlamento europeo e dal Comitato dei rappresentanti permanenti del Consiglio, quindi dal Parlamento e dal Consiglio nel loro insieme.

Accordo sui Sistemi di Trasporto Intelligenti: cosa prevede

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Le nuove regole approvate da Parlamento e Consiglio sui sistemi di trasporto intelligenti contribuiranno a digitalizzare il settore dei trasporti e a garantire che i dati tra le app di mobilità siano condivisi più ampiamente al fine di rendere la mobilità più sicura, più efficiente e sostenibile.

In base all’accordo raggiunto in Europa le app di mobilità dovranno coprire più servizi, come informazioni multimodali, servizi di prenotazione e biglietteria, comunicazione tra auto e infrastrutture e mobilità automatizzata.

Digitalizzazione dei trasporti: verso un database condiviso

Previsto poi un database nazionale condiviso tra Paesi UE, imprese e consumatori che conterrà limiti di velocità, chiusure stradali o lavori stradali, i dati sui sensi unici nelle città, i limiti di peso, lunghezza, larghezza e altezza del traffico, nonché le condizioni di circolazione nelle zone a traffico regolamentato

Le Istituzioni europee si sono fissate come limite un periodo che va dal 2025 al 2028 per rendere disponibili digitalmente tutte queste informazioni, progressivamente, così da diffondere più rapidamente gli ITS.

Servizi ITS: caratteristiche

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Secondo le nuove regole UE la diffusione dei servizi ITS dovrà essere tecnologicamente neutra, per favorire l’interoperabilità, non discriminare gli utenti della strada vulnerabili e garantire la trasparenza della classificazione, anche per quanto riguarda gli effetti ambientali, quando si propongono opzioni di mobilità ai clienti.

Per organizzare senza problemi il trasporto transfrontaliero, gli Stati membri dell’UE dovranno dunque cooperare meglio nella diffusione dei servizi ITS, in particolare sui progetti transfrontalieri.

Secondo relatrice del PE Rovana Plumb (S&D, RO): “L’accordo contribuirà alla sicurezza dei cittadini sulla strada, migliorerà le prestazioni e i servizi delle reti di trasporto, promuovendo al contempo la connettività e facilitando la cooperazione. Il Parlamento si è assicurato un ambito geografico e un calendario ambiziosi per i dati ei servizi forniti. Avendo scadenze per la maggior parte dei tipi di dati, avviamo un processo che accelererà l’implementazione di sistemi di trasporto intelligenti e assicurerà che le autorità a tutti i livelli inizino a prepararsi per il nuovo ambiente digitale”.

Sistemi di trasporto intelligenti: la normativa

Le norme dell’UE per lo sviluppo degli ITS nel trasporto su strada sono state stabilite nella direttiva 2010/40/UE (direttiva ITS), concepita come quadro per accelerare e coordinare la diffusione e l’uso degli ITS applicati al trasporto su strada e alle sue interfacce con altri modi di trasporto.

tra 2013 e 2022 si sono succeduti atti delegati di attuazione della Direttiva; nel 2019 la Commissione, dopo uno studio di valutazione dell’efficacia della direttiva ha deciso di migliorare ulteriormente il coordinamento per rendere accessibili i dati, tenere conto dell’emergere di nuovi aspetti e sfide ITS e migliorare la disponibilità dei principali tipi di dati su tutta la rete di trasporto.

Seguì una proposta di Direttiva del 14 dicembre 2021 per una modifica della direttiva 2010/40/UE sul quadro generale per la diffusione dei sistemi di trasporto intelligenti nel settore del trasporto stradale e nelle interfacce con altri modi di trasporto attualmente al vaglio delle Istituzioni europee.

Per ricostruire cosa sono i Sistemi di trasporto intelligenti e le regole attualmente in vigore suggeriamo il nostro approfondimento.

Coordinamento editoriale Portale InSic.it -redattore giuridico

Laurea in Giurisprudenza in Diritto europeo (LUISS Guido Carli 2006) e Master in “Gestione integrata di salute e sicurezza nell’evoluzione del mondo del lavoro” INAIL-Sapienza (I° Ed. 2018-19).
Formatore certificato in salute e sicurezza sul lavoro dal 2017 per Istituto Informa e RLS per EPC Editore.
Esperto in sicurezza sul lavoro e amministratore del Gruppo Linkedin Ambiente&Sicurezza sul Lavoro.

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Antonio Mazzuca

Coordinamento editoriale Portale InSic.it -redattore giuridico Laurea in Giurisprudenza in Diritto europeo (LUISS Guido Carli 2006) e Master in "Gestione integrata di salute e sicurezza nell'evoluzione del mondo del lavoro" INAIL-Sapienza (I° Ed. 2018-19). Formatore certificato in salute e sicurezza sul lavoro dal 2017 per Istituto Informa e RLS per EPC Editore. Esperto in sicurezza sul lavoro e amministratore del Gruppo Linkedin Ambiente&Sicurezza sul Lavoro. Content editor e Social media per InSic.it su Linkedin e X (ex Twitter). Contatti: Linkedin Mail: a.mazzuca@insic.it