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CEF 2025: avviata l’applicazione coordinata del diritto alla cancellazione

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Con l’obiettivo di garantire un’applicazione uniforme ed efficace del diritto all’oblio, il Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB) ha avviato una nuova iniziativa nell’ambito del CEF 2025 (Coordinated Enforcement Framework).
Il diritto alla cancellazione, noto anche come “diritto all’oblio”, rappresenta uno dei principali strumenti a tutela della privacy dei cittadini europei. L’azione coinvolgerà 32 Autorità di protezione dei dati in tutta Europa, che collaboreranno per monitorare e migliorare le modalità con cui i titolari del trattamento gestiscono le richieste di cancellazione dei dati personali. Anche il Garante italiano per la protezione dei dati personali partecipa al CEF 2025

CEF 2025: applicazione del diritto all’oblio

Il Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB) ha ufficialmente avviato l’azione del Quadro coordinato per l’applicazione delle norme (Coordinated Enforcement Framework – CEF) per il 2025. Dopo un anno di indagini sul diritto di accesso nel 2024, l’attenzione si sposterà ora sull’applicazione del diritto alla cancellazione, noto anche come “diritto all’oblio” (articolo 17 del GDPR).

Il Comitato ha selezionato questo tema durante la plenaria di ottobre 2024, riconoscendolo come uno dei diritti più esercitati dai cittadini europei e tra quelli che generano il maggior numero di reclami presso le Autorità di protezione dei dati.

CEF 2025: le prossime tappe dell’iniziativa

Nel corso del 2025, 32 Autorità di protezione dei dati (DPA) in tutta Europa parteciperanno a questa iniziativa, contattando diversi titolari del trattamento per avviare nuove indagini formali o svolgere attività di accertamento dei fatti. Questi controlli mirano a verificare come le aziende e le istituzioni gestiscono le richieste di cancellazione, applicando correttamente le condizioni e le eccezioni previste dal regolamento.

Le DPA lavoreranno in sinergia, condividendo dati e analisi per ottenere una visione più approfondita sull’argomento e predisporre azioni mirate a livello sia nazionale che europeo. I risultati saranno raccolti in un report che aiuterà a migliorare l’applicazione del diritto alla cancellazione.

Il Garante privacy italiano e il CEF 2025

Anche il Garante per la protezione dei dati personali parteciperà al CEF 2025, confermando il proprio impegno nell’applicazione efficace del diritto alla cancellazione. Nell’ambito dell’iniziativa, il Garante italiano avvierà un’indagine conoscitiva inviando questionari a numerosi titolari del trattamento, sia nel settore pubblico che privato. I dati raccolti consentiranno di ottenere un quadro più dettagliato sull’attuazione del diritto all’oblio e di predisporre interventi più efficaci a livello nazionale ed europeo.

Negli anni precedenti, il CEF ha affrontato tematiche cruciali come l’uso dei servizi cloud nel settore pubblico (2022), la designazione del Responsabile della protezione dei dati (2023) e l’applicazione del diritto di accesso (2024).

Per saperne di più consulta il comunicato dell’European Data Protection Board e il comunicato del Garante Privacy

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

Redazione InSic

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