Da una ricerca condotta da ABI, Associazione Bancaria Italiana, e dal Garante per la Protezione dei Dati Personali emerge il “profilo” del Responsabile Protezione Dati in ambito bancario. La ricerca rappresenta un primo importante passo per migliorare la gestione dei dati personali nel settore bancario.
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Responsabile della Protezione dei Dati in ambito bancario
Nell’era digitale, la protezione dei dati personali è un tema di primaria importanza, soprattutto in settori come quello bancario, dove vengono trattati quotidianamente dati sensibili e informazioni finanziarie. In questo contesto, il Responsabile della Protezione dei Dati Personali (RPD) assume un ruolo chiave per la conformità al GDPR e la tutela dei diritti dei clienti.
Il Responsabile della Protezione Dati è una figura di rilievo introdotta dal GDPR e che, in ambito bancario, assumo un ruolo di particolare importanza. La ricerca condivisa dal Garante Privacy ed ABI ha proprio l’obiettivo di fornire una prima “fotografia” sul ruolo svolto nel settore bancario da questa innovativa figura.
L’indagine di ABI e Garante Privacy
L’Associazione Bancaria Italiana (ABI) e il Garante per la protezione dei dati personali hanno presentato una ricerca congiunta sul ruolo del Responsabile della protezione dei dati RPD) nel settore bancario. L’indagine offre una prima “fotografia” di questa figura professionale introdotta dal GDPR nel 2016.
Rispetto alla figura del Responsabile della Protezione dei Dat, i temi affrontati nella ricerca si concretizzano essenzialmente nella:
- collocazione rispetto ai vertici aziendali,
- indipendenza nell’eseguire i propri compiti,
- autonomia e attribuzione di adeguate risorse umane e finanziarie
L’attività è il primo risultato del progetto, messo in campo da Garante e ABI, di costituzione di una “Rete dei Responsabili della protezione dati nel settore bancario”. Un gruppo di lavoro permanente, finalizzato al confronto e interscambio informativo tra l’Autorità e i RPD coinvolti nella gestione di trattamenti così complessi.
Il questionario sulla funzione del Responsabile Protezione Dati nelle banche
IL Garante ha suggerito al gruppo di lavoro di avviare l’attività facendo una verifica dello stato di radicamento della funzione di RPD all’interno delle banche a distanza di cinque anni dalla sua istituzione. Al questionario ad hoc hanno risposto 87 tra banche individuali e capogruppo di gruppi bancari. Sono state proposte domande su:
- le modalità di designazione,
- i requisiti necessari per svolgere i compiti previsti,
- le risorse assegnate,
- il suo ruolo e la sua posizione nell’ambito dell’organizzazione societaria.
Intelligenza artificiale e protezione dei dati
Particolarmente interessante la parte del questionario dedicata a osservazioni e suggerimenti. Da questi emergono l’attenzione per i rischi collegati all’intelligenza artificiale e l’esigenza forte di un costante coordinamento tra le Autorità e le normative nazionali ed europee del settore finanziario.
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