Cos’è il riconoscimento facciale, come funziona, quali sono i reali vantaggi e quali le attenzioni per preservare la sicurezza dei nostri dispositivi
Nell'articolo
Che cos’è il riconoscimento facciale
Il riconoscimento facciale non è una tecnologia recente. Le prime sperimentazioni risalgono infatti ai primi anni ’60 del secolo scorso. Ovviamente rispetto ad allora sono stati fatti enormi progressi ed oggi giorno i software per il riconoscimento facciale si basano su algoritmi di intelligenza artificiale.
A cosa serve il riconoscimento facciale
I sistemi di riconoscimento facciale sono usati sempre più spesso come strumento di controllo dell’accesso. Questi sistemi vengono anche utilizzati per sbloccare uno smartphone o per collegarsi ad una rete di social media.
Biometria e riconoscimento facciale
Il riconoscimento facciale rientra nella tecnologia di sicurezza chiamata biometria. Esistono altri tipi di software biometrici che gestiscono il riconoscimento della voce, il riconoscimento delle impronte digitali e il riconoscimento della retina o dell’iride.
Sappiamo tutti che da qualche anno è possibile sbloccare il nostro telefono tramite il riconoscimento del prorio viso. Grazie a questa tecnica possiamo identificare o confermare l’identità di una persona tramite il suo volto. Questo tipo di utilizzo ha fatto entrare la tecnologia biometrica nella nostra quotidianità, ovviamente questo strumento è anche molto utilizzato in altri ambiti, come ad esempio la sicurezza in luoghi affollati o utilizzato anche per saltare le code all’aeroporto.
Il riconoscimento facciale nei nostri device
Apparentemente sembra una cosa molto banale, andiamo nelle impostazioni del nostro device e attiviamo il riconoscimento facciale attraverso un video che registriamo muovendo la testa, in alto in basso a destra a sinistra etc. In questo modo la tecnologia in questione può capire le profondità del nostro volto da diverse angolazioni.
Il nostro device attraverso questo video è in grado di mappare con precisione il nostro volto tramite la telecamera, riempendo i punti virtuali (pensate oltre 30.000) e ne calcola poi la distanza.
Le tecnologie più avanzate presenti nell’Iphone riescono anche a rilevare la profondità del nostro viso, analizzando le ombre utilizzando una luce a infrarossi che investendo la faccia tramite una fotocamera “appunto a infrarossi”, riesce a leggere questi raggi e quindi ha calcolare la profondità, i dati raccolti vengono poi tradotti in dati e salvati nel telefono.
Quando vogliamo sbloccare il telefono portandolo davanti al nostro viso, la fotocamera cattura un nuovo calco, produce dei dati e va ad effettuare li confronta con quelli che aveva registrato, in questo modo capisce se può sbloccare o no il nostro device.
Riconoscimento facciale: i reali vantaggi
Il vantaggio principale del riconoscimento facciale è la sicurezza. Nelle tecnologie a infrarossi infatti la possibilità che uno sconosciuto riesca a sbloccare il nostro device è 1/1.000.000 volte più sicura rispetto all’impronta digitale.
Farci rubare il codice è molto più facile perché basterebbe che un malintenzionato ci spii mentre lo sblocchiamo, mentre il nostro viso in 3D è molto più difficile da imitare.
Riconscimento facciale e sicurezza
Come sappiamo esistono diverse app che usano il riconoscimento facciale per modificare il nostro viso. Una cosa molto importante è verificare se c’è scritto nella privacy che, per utilizzare l’app, siamo obbligati ad accettare la raccolta dei nostri dati biometrici. Proprio in questo punto dobbiamo verificare se c’è scritto che potenzialmente potrebbero darle a terzi.
S.A.R.I.: Sistema Automatico di Riconoscimento Immagini
In alcuni stati il riconoscimento facciale viene utilizzato con l’intento di migliorare la sicurezza dei cittadini. Nel nostro paese abbiamo un sistema chiamato S.A.R.I. (Sistema Automatico di Riconoscimento Immagini). S.A.R.I. viene spesso utilizzato se viene commesso un crimine, tramite le telecamere di video sorveglianza (ovviamente se preseneti sul posto). Questo sistema effettua un confronto dei volti ripresi con quelli presenti in un dataabse della Polizia di Stato che contiene impronte digitali, immagini segnaletiche appunto di soggetti già registrati.
Utilizzato anche nei posti affollati come ad esempio i centri commerciali, stadi e negli aeroporti, viene usato anche per velocizzare le code.
Secure Enclave
Lo sblocco del telefono è diverso da brand a brand, utilizzano tecnologie sempre più sicure in modo da impedire la diffusione di questi dati.
L’iPhone protegge questi dati con un sistema chiamato Secure Enclave (non passa i dati a nessun server), ha una memoria separata da tutto il resto del sistema operativo, in questo modo i dati rimangono mascherati /criptati all’interno del nostro dispositivo.
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Sono IT Manager di un gruppo italiano leader nella compravendita di preziosi presente in Italia e in Europa con oltre 350 punti vendita diretti e affiliati.
Sono una persona a cui piace mettersi in gioco e penso che non si finisce mai di imparare, adoro la tecnologia e tutta la parte sulla sicurezza informatica.
Mi diverto trovare vulnerabilità per poi scrivere articoli e dare delle soluzioni.