Videosorveglianza esterna ed installazione degli impianti: la guida completa

1915 0

Negli ultimi tempi le amministrazioni comunali si sono letteralmente innamorate degli impianti di videosorveglianza per il controllo del territorio cittadino. L’utilità di questi impianti è condivisa da amministrazioni di qualunque colore politico, ma non tutti i progettisti ed installatori prestano attenzione ad alcune peculiarità, afferenti a queste tipologie di impianto.

Videosorveglianza esterna: il rischio ambientale

Una telecamera posta all’esterno è esposta a sbalzi di temperatura e umidità. Questo è il motivo per cui le norme europee, che governano la progettazione di impianti di videosorveglianza per esterno, danno chiare indicazioni in merito alle caratteristiche ambientali, in cui la telecamera deve operare.

Quattro livelli previsti

Ecco i quattro livelli previsti:

  • telecamera per interno, in zone termicamente controllate, che non ha bisogno di alcuna specifica protezione;
  • telecamera per interno, in zone non controllate, come ad esempio un grande o deposito parcheggio coperto, che potrebbe aver bisogno di specifiche protezioni climatiche;
  • telecamera per esterno, in zona non direttamente esposta a pioggia battente, come ad esempio una telecamera montata su un balcone; in questo caso è possibile che la telecamera abbisogni di protezione climatica di medio livello;
  • telecamera per esterno in zona priva di qualsiasi protezione; in questo caso la telecamera ha bisogno di protezione climatica di alto livello, con costi della protezione decisamente più elevati.

Il rischio danneggiamento

Un’installazione non corretta di telecamere, poste a controllo di aree pubbliche, può esporre al rischio di danneggiamenti, soprattutto durante manifestazioni di piazza. I gruppi estremistici sono ormai diventati assai abili nel realizzare di dispositivi portatili, che permettono, grazie ad una bomboletta di vernice spray, posta all’estremità di un palo, di imbrattare la custodia esterna della telecamera, rendendo inutilizzabili le riprese.

L’illuminazione solare e riprese delle telecamere

Il corretto posizionamento di una telecamera esterna, deve tener conto del fatto che la luce solare varia la direzione di provenienza e il livello di illuminazione ambientale.
Come regola generale, una telecamera dovrebbe essere sempre puntata verso nord, in modo da evitare che la luce solare accechi il sensore a mezzogiorno. La telecamera non dovrebbe mai essere orientata verso est o verso ovest, per evitare che le riprese siano di pessima qualità, rispettivamente nelle primissime ore del giorno e nelle ultime ore del giorno.

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

Redazione InSic

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell'ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore