Dopo il rinnovo del Protocollo COVID sui Cantieri, e soprattutto dopo l’intesa con INAIL per la sicurezza nel gruppo FS, si torna a parlare di sicurezza sul lavoro nei cantieri delle opere ferroviarie previste anche dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Il 27 maggio scorso è stato firmato un nuovo Protocollo d’intesa unico fra i Commissari Straordinari di Governo e le organizzazioni sindacali Feneal UIL, Filca CISL e Fillea CGIL per realizzare tutte le opere ferroviarie del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Il Protocollo dovrà garantire un confronto continuo lo svolgimento dei lavori nel rispetto della legalità, ma anche della sicurezza sul lavoro e i tempi, favorendo la ripresa economica e l’occupazione.
Quali sono i suoi obiettivi? Quali parti e opere sono coinvolte? Come garantire la sicurezza sul lavoro ed in che termini?
Nell'articolo
Il Protocollo Unico ferrovie: firmatari, obbiettivi e procedure
Il Protocollo coinvolge tutti i Commissari Governativi e i rappresentanti dei lavoratori edili e conferma il loro impegno a garantire l’interesse pubblico alla legalità ed alla trasparenza attraverso un metodo condiviso basato sull’informazione e sul confronto.
Obiettivi del Protocollo Unico Ferrovie
L’obiettivo del Protocollo è creare un sistema di relazioni con soggetti sociali e istituzionali affinché le opere si realizzino con celerità e massima trasparenza.
Quali opere ferroviarie realizzare col Protocollo Unico?
L’intesa riguarda le 31 opere affidate dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili a otto Commissari Straordinari.
Come opera il Protocollo Unico per le ferrovie del 27 maggio 2022?
L’intesa prevede che ciascun Commissario convochi le sigle sindacali firmatarie del Protocollo prima della cantierizzazione o dell’avvio degli interventi per esporre il cronoprogramma dei lavori, il piano degli affidamenti, le previsioni occupazionali. Inoltre, sono previsti incontri periodici per confrontarsi su orari di lavoro, turni, logistica, formazione e sicurezza. Per favorire la massima trasparenza sarà garantito alle sigle sindacali l’accesso diretto alla piattaforma e la ricezione del “settimanale di cantiere”.
Protocollo Unico ferrovie: come tutelare la sicurezza sul lavoro?
Il Protocollo Unico del 27 maggio consentirà un monitoraggio continuo dei cantieri per verificare il rispetto e la regolare applicazione di tutte le norme e le procedure riguardanti la sicurezza dei lavoratori in particolare sui turni di lavoro, la formazione e la prevenzione di infiltrazioni nei contratti di appalto.
Sicurezza nei cantieri ferroviari: il monitoraggio affidato ai Commissari
I Commissari Straordinari controlleranno, attraverso la stazione appaltante, l’applicazione di tutte le norme in materia della sicurezza del lavoro, la presentazione del Piano sulla Sicurezza e il coinvolgimento delle strutture di sanità pubblica per il piano dei presidi medici fissi e di pronto intervento.
Cantiere ferroviario: la formazione attestata da Enti bilaterali
Tutti i lavoratori operanti nel cantiere dovranno aver svolto la formazione di ingresso relativa alla sicurezza sul lavoro attestata dagli Enti Bilaterali.
Applicazione dei contratti collettivi del settore ferroviario
Il Protocollo ribadisce l’applicazione dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (anche per i subappalti o subcontratti), compreso il pagamento delle spettanze e delle contribuzioni a tutti i lavoratori in caso di inadempienza da parte degli appaltatori.
Cantieri: la formazione per la sicurezza sul lavoro
In materia di sicurezza sul lavoro nei cantieri suggeriamo il corso di formazione di Istituto Informa:
Corso di formazione per coordinatori della sicurezza nei cantieri
La formazione obbligatoria per l’idoneità alla funzione – 120 ore
Valido come attestazione per lo svolgimento della funzione di coordinatore per la progettazione e l’esecuzione dei lavori (D. Lgs. 81/08 – Titolo IV, Capo I, art. 98)
120 Crediti Formativi (CFP) CNI
120 Crediti Formativi (CFP) CNGGL (dietro presentazione attestato)
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Laurea in Giurisprudenza in Diritto europeo (LUISS Guido Carli 2006) e Master in “Gestione integrata di salute e sicurezza nell’evoluzione del mondo del lavoro” INAIL-Sapienza (I° Ed. 2018-19).
Formatore certificato in salute e sicurezza sul lavoro dal 2017 per Istituto Informa e RLS per EPC Editore.
Esperto in sicurezza sul lavoro e amministratore del Gruppo Linkedin Ambiente&Sicurezza sul Lavoro.
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