Con Comunicato pubblicato in Gazzetta, il Ministero della transizione ecologica approva con Decreto del Ministro della transizione ecologica n. 548 del 28 dicembre 2021 il Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee (PiTESAI) che riguarda da vicino la ricerca e coltivazione di idrocarburi nazionale “al fine di individuare un quadro definito di riferimento delle aree ove è consentito lo svolgimento delle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi sul territorio nazionale, volto a valorizzare la sostenibilità ambientale, sociale ed economica delle stesse”.
Nella realizzazione del Piano, si è tenuto conto dei criteri di sostenibilità non solo ambientale, ma anche sociale ed economica, assicura il Ministero che ha fortemente voluto questo atto, più volte rimandato nel tempo.Il Piano era infatti originariamente previsto nel Decreto Milleproroghe 2019 (decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135) poi rinnovato e modificato nei successivi Milleproroghe fino al Decreto Milleproroghe 2021.
Nell'articolo
Che cos’è il PiTESAI?
Il PiTESAI ha l’obiettivo di fornire regole certe agli operatori e di accompagnare la transizione del sistema energetico nazionale definendo le priorità sia in un’ottica di decarbonizzazione – in linea con gli accordi internazionali di tutela dell’ambiente e della biodiversità – che del fabbisogno energetico.
Il MISE ha raccolto in un documento di sintesi tutte le informazioni sulla sua approvazione.
Obiettivi del PiTESAI?
Il Piano individua le aree in cui è consentito lo svolgimento delle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi sul territorio nazionale.
PiTESAI: è stata realizzato il Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee
Il Ministero spiega che per la sua realizzazione si è proceduto ad un lavoro iniziale di mappatura, portata avanti insieme ad istituti di ricerca specializzati (Ispra, Rse).
Poi il Ministero della Transizione Ecologica ha sottoposto il Piano a Valutazione Ambientale Strategica (VAS), processo che prevede una fase di consultazione interamente pubblica.
Il 29 settembre 2021, in linea l’impegno preso, il Piano è stato consegnato dal MiTE avviando così la fase di interlocuzione con la Conferenza Unificata che a dicembre 2021 si è pronunciata positivamente, proponendo il vincolo di valutazione di possibili attività connesse a permessi di ricerca limitandole esclusivamente al gas.
PiTESAI: la normativa sui canoni di concessione della coltivazione di idrocarburi
il Piano è stato richiesto dall’art. 11-ter della Legge 11 febbraio 2019, n. 12, di “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, recante disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione”.
Oltre all’adozione del Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee (PiTESAI) si prevedeva anche la rideterminazione dei canoni previsti dall’articolo 18 del Decreto Legislativo 25
novembre 1996, n. 625.
PiTESAI: il DL Milleproroghe 2019
L’art. 11-ter prevedeva che :
- sospensione di tutte le attività di prospezione, esplorazione e ricerca di idrocarburi a terra e a mare e con una moratoria di 18-24 mesi. Precisamente, fino all’adozione del Piano i procedimenti amministrativi per il conferimento di nuovi permessi di prospezione e di ricerca di idrocarburi sono sospesi, così come sono sospesi i permessi già in essere, sia per aree in terraferma che in mare, con conseguente interruzione delle relative attività. La sospensione non riguarda le istanze di concessione di coltivazione già presentate né le attività di coltivazione in essere;
- approvazione entro 18 mesi, con decreto del Ministero dello sviluppo economico, di concerto con il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e con l’intesa della Conferenza Unificata, del Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee (PiTESAI), al fine di individuare un quadro definito di riferimento delle aree ove è consentito lo svolgimento delle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi sul territorio nazionale, volto a valorizzare la sostenibilità ambientale, sociale ed economica delle stesse;
- aumento, a decorrere dal 1° giugno 2019, dei canoni di concessione di 25 volte rispetto agli importi previsti dall’art. 18 del D. s. n. 625/1996, adeguati nel tempo solo in base agli indici Istat.
PiTESAI: DL Milleproroghe 2020 ed i canoni delle concessioni di idrocarburi
La legge 11 settembre 2020, n. 120 di “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 16 luglio 2020, n. 76, recante misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, all’art. 62-ter introduce una “soglia per i canoni annui per le concessioni di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi”, e ha introdotto dopo il comma 9 il seguente:
«9 – bis. Al fine di garantire la prosecuzione in condizioni di economicità della gestione delle concessioni di coltivazione di idrocarburi, l’ammontare annuo complessivo del canone di superficie dovuto per tutte le concessioni in titolo al singolo concessionario non può superare il 3 per cento della valorizzazione della produzione da esse ottenuta nell’anno precedente».
Tale modifica è stata introdotta in quanto l’a mento del canone concessorio di 25 volte superava in alcuni casi il ricavo delle attività di coltivazione stesse.
PiTESAI: il DL Milleproroghe 2021, la proroga
Con la Legge 26 febbraio 2021, n. 21 di conversione del DL Milleproroghe 2021 (Decreto legge 31
dicembre 2020, n. 183? all’articolo 12-ter spicca la proroga al 30 settembre 2021 del termine per l’adozione del Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee PiTESAI.
Per maggiori informazioni sul PiTESAI
La Pagina del MISE sul Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee (PiTESAI) (mise.gov.it) e la Relazione Illustrativa sui contenuti del PiTESAI.
Coordinamento editoriale Portale InSic.it -redattore giuridico
Laurea in Giurisprudenza in Diritto europeo (LUISS Guido Carli 2006) e Master in “Gestione integrata di salute e sicurezza nell’evoluzione del mondo del lavoro” INAIL-Sapienza (I° Ed. 2018-19).
Formatore certificato in salute e sicurezza sul lavoro dal 2017 per Istituto Informa e RLS per EPC Editore.
Esperto in sicurezza sul lavoro e amministratore del Gruppo Linkedin Ambiente&Sicurezza sul Lavoro.
Content editor e Social media per InSic.it su Linkedin e X (ex Twitter).
Contatti:
Linkedin
Mail: a.mazzuca@insic.it