Riforma dei contratti pubblici: il nuovo DDL passa in Parlamento

Il Consiglio dei Ministri del 30 giugno 2021 ha approvato il disegno di legge di delega in materia di contratti pubblici.

Ecco i punti salienti del provvedimento, al momento del suo passaggio in Aula.

Qualificazione stazioni appalti: più attenzione

Il testo, riporta il Governo assegna una particolare attenzione alla qualificazione delle stazioni appaltanti con il potenziamento e la specializzazione del personale.

Esecuzione di contratti e concessioni tempestiva

Le norme da adottare dovranno assicurare efficienza e tempestività nell’affidamento, la gestione e l’esecuzione di contratti e concessioni, in coerenza con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e con i principi di sostenibilità economica, sociale e ambientale, spiega il Governo.

Tempistica certa delle procedure di appalto

Il Governo sottolinea nel testo i riferimenti ai tempi certi per le procedure di gara, per la stipula dei contratti e la realizzazione degli appalti, comprese le opere pubbliche che dovranno essere sempre più orientate all’innovazione e alla sostenibilità;

Semplificazioni delle procedure per green e digitale

Massima semplificazione delle procedure per gli investimenti in tecnologie verdi e digitali e per l’innovazione e la ricerca, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu, così da aumentare il grado di eco-sostenibilità degli investimenti pubblici.

Clausole sociali e ambientali: quali e perchè

Nel testo viene previsto l’inserimento nei bandi di gara di clausole sociali e ambientali come requisiti necessari o premiali dell’offerta al fine di promuovere la stabilità occupazionale, l’applicazione dei contratti collettivi, le pari opportunità generazionali e di genere.

Piena digitalizzazione e informatizzazione delle procedure

Al fine di abbreviare i tempi delle gare, sono previste una piena digitalizzazione e informatizzazione delle procedure, la riduzione degli oneri amministrativi ed economici a carico dei partecipanti e strumenti per diminuire il contenzioso sull’affidamento ed esecuzione degli appalti.

Verifica dei sistemi di qualificazione degli operatori di settore

Prevista una verifica, anche attraverso l’uso di banche dati a livello centrale, dei sistemi di qualificazione degli operatori di settore e della loro effettiva capacità di realizzare le opere oggetto di gara, delle competenze tecniche e professionali e del rispetto della legalità, compresi gli aspetti legati alla tutela del lavoro e alla prevenzione e contrasto alle discriminazioni di genere.

Verifica delle offerte anomale

Il testo introduce specifiche disposizioni per la verifica delle offerte anomale e l’individuazione dei casi in cui le stazioni appaltanti possano ricorrere al criterio del prezzo più basso d’offerta e all’affidamento congiunto della progettazione e dell’esecuzione dei lavori.

Risoluzione delle controversie facilitata

Estendono e rafforza i metodi di risoluzione delle controversie alternativi a quello giurisdizionale, per evitare di allungare i tempi di realizzazione delle opere e allo stesso tempo alleggerire i tribunali dai contenziosi.

Partenariato pubblico-privato semplificato

Infine, si semplificano e ampliano le forme di partenariato pubblico-privato, in particolare riguardo alla finanza di progetto, per attirare investitori professionali.

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