Corretta alimentazione a lavoro: i vantaggi per la persona, l’azienda e la società

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Un nuovo appuntamento con la rubrica BIL (Benessere Interno Lordo), la rubrica della rivista Ambiente&Sicurezza sul Lavoro che analizza le principali tematiche collegate al tema del wellness aziendale.
Silvia Vescuso, direttore dell’Istituto Informa ha intervistato per la Rivista Ambiente&Sicurezza sul Lavoro, la Dott.ssa Vigna, Laureata in Medicina e Chirurgia, Professore a contratto di Scienze e Tecniche Dietetiche Applicate presso la facoltà di Infermieristica dell’Università degli Studi di Milano sulla importanza di una corretta alimentazione al lavoro.

Alla dottoressa Vigna abbiamo fatto alcune domande circa gli accorgimenti da seguire per una pausa pranzo che consenta di nutrirsi in maniera adeguata: l’esperto ci parla della necessità di un pranzo veloce, ma equilibrato e adatto ai nostri bisogni specifici e quanto ai pasti sostitutivi, restano una valida alternativa per i lavoratori che dispongono di una pausa pranzo limitata, come riportato anche in un progetto pilota da lei stesso avviato.

Nell’intervista sono tanti i punti trattati: dai disturbi alimentari “Se per disturbi alimentari si intendono scorrette abitudini alimentari e non i disturbi del comportamento alimentare – dice Vigna – questi possono portare innanzitutto ad una sottostima del cibo introdotto. Molto spesso infatti il cibo viene consumato durante lo svolgimento dell’attività lavorativa, riducendo la consapevolezza di ciò che si consuma”.
Alla pausa pranzo come momento di socialità “Le aziende più virtuose potrebbero anche offrire ai dipendenti piccole simulazioni di preparazione di pasti sani” passando per i riferimenti alla presenza in azienda di bar, ristoranti ed i distributori automatici: “Si stanno sviluppando nuove tipologie di totem che puntano ad un cibo più sano, come quelli promossi dal progetto EAT (Educazione Alimentare Teenager della Fondazione l Gruppo San Donato e MIUR)” segnala Vigna.

Interessanti anche i riferimenti alla gestione dell’appetito durante la giornata di lavoro: è possibile ottimizzarla “Organizzando la giornata su cinque pasti al giorno: colazione, pranzo e cena e l’introduzione di due spuntini.”
Non mancano due riferimenti a due diversi progetti di Workplace Health Promotion: il primo “Ospedale inForma”, di cui Vigna è responsabile, rivolto ai dipendenti dell’Ospedale Policlinico di Milano, il secondo è promosso dalla Camera di Commercio di Milano: “incontri di informazione e sensibilizzazione su temi specifici connessi all’alimentazione, dove abbiamo riproposto il servizio di counseling nutrizionale motivazionale.”
L’ultima domanda è su un cibo da rivalutare: la pasta e i cereali: “Scegliendo quelli integrali riduciamo l’impatto glicemico e aumentiamo l’apporto di fibre, utili ad esempio per il transito intestinale”.
In allegato l’intervista completa.

Riferimenti bibliografici:
Corretta alimentazione a lavoro: i vantaggi per la persona, l’azienda e la società
a cura di Silvia Vescuso- Direttore Istituto Informa, Psicologa del lavoro e delle OrganizzazioniAmbiente&Sicurezza sul Lavoro 1/2016

Redazione InSic

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