ARPAE Emilia-Romagna ha reso disponibile il documento dal titolo: “Studio sul monitoraggio delle concentrazioni di fibre di amianto in ambiente esterno” il cui obiettivo è la messa a punto del metodo di campionamento e analisi (con un limite di rilevabilità <0,1 ff/L) per la valutazione del livello di esposizione ambientale correlato con la presenza di fibre di amianto aerodisperse.
Nell'articolo
Contesto e stima dell’esposizione ad amianto aerodisperso
La stima dell’esposizione della popolazione a fibre di amianto aerodisperse, originate dalla presenza di Materiali Contenenti Amianto, MCA, (es. coperture), o da eventi ambientali straordinari (incendi, grandine, trombe d’aria), impone una rigorosa definizione delle procedure tecniche per il monitoraggio di fibre di amianto in ambiente esterno e la conseguente analisi dei dati.
La natura complessa della problematica esige, in via preliminare, una precisa identificazione delle potenziali “sorgenti di dispersione”, quali ad esempio MCA in fase di degrado esposti a fattori atmosferici e rifiuti contenenti amianto abbandonati.
Tuttavia:
- La correlazione tra fibre di amianto rilevate tramite campionamento e la specifica sorgente inquinante risulta complessa a causa della dispersione e diluizione delle fibre in ampi volumi d’aria, influenzate dalla dinamica dei venti.
- Le concentrazioni di fibre di amianto aerodisperse sono significativamente condizionate dai fattori meteorologici, che ne regolano la dispersione e la persistenza nell’atmosfera.
- È necessario considerare che le fibre di amianto aerodisperse possono derivare anche, ove presenti, da fonti naturali, quali l’erosione di formazioni rocciose contenenti amianto (es. ofioliti o pietre verdi) e la movimentazione dei relativi materiali rocciosi.
Procedure di campionamento e analisi e contributo dello studio
Attualmente non esistono norme europee o nazionali che definiscano la procedura di campionamento e analisi dei livelli di concentrazione di fibre di amianto in aria outdoor.
Lo studio contribuisce dunque ad aggiungere ulteriori valutazioni in merito agli inquinanti presenti nelle nostre città.
Una valutazione può comunque essere effettuata per confronto con il valore di < 0,1 -1 fibra/litro, indicazione sanitaria tratta da studi di esposizione effettuati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO, Air Quality Guidelines for Europe, 2nd edition, 2000).
Campagne di monitoraggio
Al fine di testare la nuova metodologia sono state effettuate due campagne di monitoraggio nel territorio di Reggio Emilia. Tali attività hanno previsto l’esecuzione di prelievi giornalieri di fibre aerodisperse di durata complessiva settimanale (24 ore al giorno per l’intera settimana).
Lo Studio ARPAE
Il documento completo è disponibile sul sito di ARPAE:
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