Obbligo di stipula per le imprese operanti in Italia, in diversi step a seconda della dimensione.
Il decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze e del Ministro delle Imprese e del Made in Italy concerne il Regolamento recante modalità attuative e operative degli schemi di assicurazione dei rischi catastrofali ed è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 27 febbraio 2025.
- Le catastrofi naturali nel 2024: dati, impatto economico e perdite assicurative
- Obbligo assicurativo “CAT NAT” e scadenze
- Come la sicurezza degli edifici incide sul premio assicurativo
- Importanza della valutazione della sicurezza per eventi naturali
- Per saperne di più
Le catastrofi naturali nel 2024: dati, impatto economico e perdite assicurative
Nel 2024, le catastrofi naturali hanno generato perdite economiche globali per 320 miliardi di dollari, un valore significativamente superiore ai 268 miliardi del 2023, già rettificati per l’inflazione (Fonte: Repubblica e Munich RE, vedi grafico 1).
Di queste, circa 140 miliardi di dollari erano coperti da assicurazioni, rispetto ai 106 miliardi dell’anno precedente. Le perdite totali e quelle assicurate hanno superato ampiamente la media degli ultimi dieci e trent’anni, che si attestano rispettivamente a 236 e 181 miliardi di dollari per le perdite complessive e 94 e 61 miliardi di dollari per quelle assicurate. In termini di danni assicurati, il 2024 è stato il terzo anno più costoso, mentre per le perdite complessive si colloca al quinto posto nella classifica dal 1980.
Gli eventi meteorologici estremi sono stati i principali responsabili delle perdite registrate, incidendo per il 93% delle perdite complessive.
Grafico 1. Perdite economiche globali dovute a catastrofi naturali. (Fonte: Repubblica e Munich RE)
Gli eventi metereologici estremi: alluvioni e inondazioni
Le calamità naturali hanno causato circa 11.000 vittime, un numero significativamente inferiore rispetto alla media storica (Fonte: Il Sole 24 Ore). Questo dato riflette un miglioramento nelle misure di prevenzione e nei sistemi di allerta, anche se l’impatto economico degli eventi climatici rimane elevato.
L’evento più devastante in Europa nel 2024 è stata l’inondazione estrema in Spagna, nei pressi di Valencia. A causa delle precipitazioni di intensità eccezionale nella regione, in sole 24 ore sono caduti fino a 600 mm di pioggia, con alcune stazioni meteorologiche che hanno registrato 180 mm in un’ora. Questa quantità di pioggia, normalmente distribuita su un intero anno, ha causato inondazioni torrenziali che hanno distrutto abitazioni e danneggiato migliaia di automobili.
Il bilancio è stato drammatico: oltre 200 vittime e danni stimati tra gli 11 e i 17 miliardi di euro.
Anche altre aree del continente hanno subito gravi conseguenze a causa delle inondazioni.
In Germania e nei paesi limitrofi, le piogge torrenziali di giugno hanno provocato danni superiori ai 9 miliardi di dollari, con 4 miliardi coperti dalle assicurazioni. A settembre, un evento simile ha colpito l’Europa centro-orientale, confermando la crescente esposizione della regione a eventi meteorologici estremi.
Obbligo assicurativo “CAT NAT” e scadenze
L'obbligo di stipula obbligatoria delle polizze catastrofali per tutte le imprese con sede legale o stabile organizzazione in Italia prevede, a seguito della pubblicazione del Decreto-Legge 31 marzo 2025, n. 39, la seguente articolazione delle scadenze, con termini differenziati in base alla dimensione aziendale:
- Grandi imprese: l’obbligo decorre dal 1° aprile 2025, ma con una tolleranza di 90 giorni prima dell’applicazione delle sanzioni.
- Medie imprese: il termine è rinviato al 1° ottobre 2025.
- Piccole e micro imprese: l’obbligo slitta al 1° gennaio 2026.
Questa misura, introdotta dalla Legge di Bilancio 2024 e regolata dal decreto n.18/2025 del MEF, impone la copertura assicurativa contro danni derivanti da:
- terremoti,
- alluvioni,
- frane e inondazioni.
Il Decreto Attuativo è stato pubblicato ai sensi dell'articolo 1, comma 105, della legge 30 dicembre 2023, n. 213 (Legge di Bilancio 2024).
"Legge 30 dicembre 2023, n. 213
Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026.
…
101. Le imprese con sede legale in Italia e le imprese aventi sede legale all’estero con una stabile organizzazione in Italia, tenute all’iscrizione nel registro delle imprese ai sensi dell’articolo 2188 del codice civile, sono tenute a stipulare, entro il 31 dicembre 2024, contratti assicurativi a copertura dei danni ai beni di cui all’articolo 2424, primo comma, sezione Attivo, voce B-II, numeri 1), 2) e 3), del codice civile direttamente cagionati da calamità naturali ed eventi catastrofali verificatisi sul territorio nazionale. Per eventi da assicurare di cui al primo periodo si intendono i sismi, le alluvioni, le frane, le inondazioni e le esondazioni.
102. Dell’inadempimento dell’obbligo di assicurazione da parte delle imprese di cui al comma 101 si deve tener conto nell’assegnazione di contributi, sovvenzioni o agevolazioni di carattere finanziario a valere su risorse pubbliche, anche con riferimento a quelle previste in occasione di eventi calamitosi e catastrofali.
103. Le imprese di assicurazione possono offrire tale copertura sia assumendo direttamente l’intero rischio, sia in coassicurazione, sia in forma consortile mediante una pluralità di imprese. In tale ultimo caso il consorzio deve essere registrato e approvato dall’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (IVASS) che ne valuta la stabilità.
104. Ai fini dell’adempimento dell’obbligo di assicurazione di cui al comma 101 il contratto prevede un eventuale scoperto o franchigia non superiore al 15 per cento del danno e l’applicazione di premi proporzionali al rischio."