Il Decreto-Legge 31 marzo 2025, n. 39 pubblicato in GU Serie Generale n.75 del 31-03-2025, ha previsto un ingresso graduale dell’obbligo per le imprese italiane di dotarsi di una polizza assicurativa per i danni derivanti da eventi catastrofali, differenziando la platea dei destinatari tra: grandi, medie, piccole e micro imprese (come definite ai sensi della direttiva delegata (UE) 2023/2775 della Commissione).
Nell'articolo
Le nuove scadenze introdotte dal DL 39/2025
Queste le nuove scadenze, in vigore dal 31 marzo 2025:
- Grandi imprese: obbligo entro il 31 marzo 2025, con un periodo transitorio di 90 giorni per consentire di adeguarsi all’obbligo.
- Medie imprese: obbligo entro il 30 settembre 2025.
- Piccole e micro imprese: obbligo entro il 31 dicembre 2025.
L’iter dell’obbligo assicurativo
Il Decreto Milleproroghe (Decreto-Legge n. 202 del 27 dicembre 2024, coordinato con la legge di conversione 21 febbraio 2025, n. 15), all’art. 13 comma 1 aveva precedentemente disposto una proroga per le imprese italiane in materia di obbligo assicurativo contro le catastrofi naturali. La scadenza, inizialmente fissata al 31 dicembre 2024 dalla Legge n. 213 del 30 dicembre 2023, era stata infatti posticipata al 31 marzo 2025 per tutte le imprese.
La pubblicazione del Decreto-Legge 31 marzo 2025, n. 39 ha successivamente aggiornato i termini, scaglionando le diverse scadenze, per consentire alle aziende prive di contratto di adeguarsi all’obbligo.
Obbligo assicurativo: chi riguarda e cosa prevede?
L’obbligo, relativo alla stipula di contratti assicurativi per rischi catastrofali, riguarda tutte le imprese con sede legale in Italia, e le imprese aventi sede legale all’estero con una stabile organizzazione in Italia, tenute all’iscrizione nel registro delle imprese.
Tali realtà dovranno sottoscrivere una polizza per proteggere i propri beni aziendali contro i danni causati da calamità naturali ed eventi catastrofali verificatisi sul territorio nazionale, quali:
- terremoti,
- alluvioni,
- frane,
- inondazioni ed esondazioni.
Nello specifico, la copertura assicurativa deve includere terreni, fabbricati, impianti, macchinari e attrezzature industriali o commerciali.
Sono esentati dall’obbligo gli imprenditori agricoli.
Conseguenze per le imprese inadempienti
Le imprese inadempienti, che non sottoscriveranno la polizza di assicurazione, non potranno accedere a contributi, incentivi o agevolazioni pubbliche, inclusi quelli destinati a supportare le aziende colpite da calamità naturali.
La Legge 30 dicembre 2023, n. 213, all’art. 1, comma 102, specifica infatti quanto segue:
“Dell’inadempimento dell’obbligo di assicurazione da parte delle imprese si deve tener conto nell’assegnazione di contributi, sovvenzioni o agevolazioni di carattere finanziario a valere su risorse pubbliche, anche con riferimento a quelle previste in occasione di eventi calamitosi e catastrofali“.
Il Regolamento attuativo
E’ stato pubblicato in Gazzetta ufficiale, del 27 febbraio 2025, il Decreto 30 gennaio 2025, n. 18, Regolamento recante modalità attuative e operative degli schemi di assicurazione dei rischi catastrofali ai sensi dell’articolo 1, comma 105, della legge 30 dicembre 2023, n. 213.
Il provvedimento è entrato in vigore il 14/03/2025.
- Scopri di più nell’articolo a cura dell’Ing. Lucio Fattori: Assicurazione obbligatoria contro i rischi catastrofali: Decreto attuativo e scadenze
Obbligo assicurativo per eventi catastrofali: tutto quello che devi sapere
A cosa serve l’obbligo assicurativo contro le catastrofi naturali?
L’obbligo di assicurazione è volto a salvaguardare le imprese dalle perdite economiche causate da disastri naturali. Considerando il notevole rischio idrogeologico e sismico che caratterizza il Paese, la necessità di una gestione preventiva e responsabile dei rischi è diventata sempre più urgente.
Chi ha introdotto l’obbligo di assicurazione dai rischi catastrofali?
L’obbligo per le imprese di assicurarsi contro i rischi catastrofali è stato introdotto dalla Legge 30 dicembre 2023, n. 213, negli articoli 101 e seguenti.
Cosa rischia chi non adempie?
Il mancato adempimento non comporta una sanzione, tuttavia, le imprese che non rispettano l’obbligo assicurativo rischiano di perdere l’accesso a contributi, sovvenzioni o agevolazioni finanziarie da parte dello Stato, soprattutto in situazioni di emergenza legate ad eventi calamitosi.
Qual è lo scopo dell’obbligo assicurativo?
Il nostro Paese ha tradizionalmente affrontato i danni causati da calamità naturali principalmente con interventi statali ex-post. Questa nuova normativa sottolinea l’importanza di una maggiore responsabilità da parte delle imprese nel proteggere i propri beni attraverso l’assicurazione contro i rischi catastrofali.
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