Irregolarità ispezioni

Attività di vigilanza 2023: gli indirizzi ed i dati INL sulle irregolarità

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Le ispezioni in azienda volte a verificare il rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro salgono del 22% nel 2022 e crescono anche le violazioni contestate in oltre 100 mila aziende interessate dai controlli. Sono questi i dati sull’attività ispettiva presentati dal neo-direttore INL, Paolo Pennesi e rilanciati sul sito del Ministero Lavoro, alla Commissione centrale di coordinamento dell’attività di vigilanza, riunita lunedì 13 febbraio 2023 nella Sala Piegari dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.

Presente la Ministra Calderone che ha rimarcato la lotta al fenomeno delle morti bianche e sollecitato maggiore scambio e collaborazione con INL.

Come si orienterà l’attività di vigilanza e quali sono i risultati raggiunti nell’anno appena trascorso?

Ispezioni: dove si indirizza l’attività di vigilanza 2023?

I dati presentati dal direttore INL, Paolo Pennesi alla Commissione centrale di coordinamento dell’attività di vigilanza il 13 febbraio scorso delinea la programmazione della vigilanza per il 2023 che vede edilizia, agricoltura, logistica e trasporti come i settori principali verso cui indirizzare i controlli relativi a salute e sicurezza nell’ambito della vigilanza cosiddetta di iniziativa.
Presenti il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone ed i rappresentanti di Ministero dell’Interno, Inps, Inail, Agenzia delle Entrate, Inpgi, Carabinieri, Guardia di Finanza, organizzazioni sindacali e datoriali.

Ispezioni in 100 mila aziende

I dati sull’attività di intelligence raccontano di ispezioni in circa 100mila aziende, con un miliardo di contributi e premi recuperati ed una lotta dichiarata “al lavoro sommerso, alle esternalizzazioni illecite, al caporalato, alle forme patologiche che caratterizzano il lavoro autonomo e parasubordinato, alle discriminazioni connesse al lavoro attraverso piattaforme digitali”.

Sicurezza sul Lavoro: l’impegno di INL e Ministero Lavoro

Per quanto riguarda i profili di salute e sicurezza, la vigilanza sale: + 22% degli accessi per verificare il rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro, riporta INL.

Ed il Ministro Calderone sprona a non abbassare la guardia sul fenomeno infortunistico.

“Tre morti al giorno sul lavoro è un numero che il nostro Paese non può permettersi: occorre far crescere il numero degli ispettori tecnici operativi” e sul contrasto all’illegalità che passa dalla lotta al lavoro sommerso, agli appalti illeciti, all’interposizione illecita di manodopera.

E rilancia chiedendo maggiore sinergia con l’Ispettorato:

“Importante che questa Commissione si riunisca più volte durante l’anno, perché rappresenta un momento di incontro e di interlocuzione per soluzioni concertate e un monitoraggio continuo”.

Irregolarità sul lavoro: i dati INL

In base ai dati sciorinati dal Direttore Pennesi il tasso di irregolarità è pari al 72%, con un incremento di 3 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Il personale ispettivo ha recuperato, a tutela dei lavoratori interessati, 1.153.324.990 euro di contributi e premi evasi, con un incremento pari al 3,75% e con un recupero previdenziale per ogni azienda ispezionata di 14.034 euro (€ 13.127 nel 2021: incremento di quasi il 7%)

Come abbiamo detto, salgono gli accessi per profili di salute e sicurezza sul lavoro (17.035 nel 2022 a fronte di 13.924 nel 2021), ma anche le violazioni contestate (+44%, dalle 17.643 del 2021 alle 25.481 nel 2022). Si ricorre di più ai provvedimenti di sospensione delle attività imprenditoriali, (8.210 a fronte dei 3.971 dell’anno precedente), di cui circa il 35% (2.814) determinati da gravi violazioni in materia di sicurezza.

Nel corso del 2022, il personale ispettivo ha maggiormente fatto ricorso anche ai poteri di conciliazione monocratica e di diffida accertativa (con incrementi del 6% e del 13% rispetto al 2021), in un’ottica di snellimento dei tempi e delle modalità procedurali di intervento a tutela dei crediti vantati dai lavoratori.

Ispezioni in azienda: le novità della Legge Fiscale n.215/2021

L’attività ispettiva ha subito un deciso cambiamento con l’entrata in vigore del Decreto Fiscale convertito con Legge 215/2021.

Per comprendere tutte le novità introdotte, Istituto informa suggerisce il seguente corso di formazione in salute e sicurezza:

Rapporti azienda-organo di vigilanza
Le novità della Legge 215/21

IN VIDEOCONFERENZA

Ispezioni, attività di assistenza e provvedimenti di sospensione

Valido come corso di Aggiornamento per RSPP e ASPP, Datori di lavoro, Dirigenti, Preposti, RLS e Coordinatori per la progettazione e l’esecuzione dei lavori (D. Lgs. 81/08 e s.m.i.)

Antonio Mazzuca

Coordinamento editoriale Portale InSic.it -redattore giuridico Laurea in Giurisprudenza in Diritto europeo (LUISS Guido Carli 2006) e Master in "Gestione integrata di salute e sicurezza nell'evoluzione del mondo del lavoro" INAIL-Sapienza (I° Ed. 2018-19). Formatore certificato in salute e sicurezza sul lavoro dal 2017 per Istituto Informa e RLS per EPC Editore. Esperto in sicurezza sul lavoro e amministratore del Gruppo Linkedin Ambiente&Sicurezza sul Lavoro. Content editor e Social media per InSic.it su Linkedin e X (ex Twitter). Contatti: Linkedin Mail: a.mazzuca@insic.it