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Crollo del cantiere di Firenze: quali saranno i prossimi interventi del Ministero del Lavoro per la Sicurezza?

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In seguito al terribile incidente sul lavoro in un cantiere per la costruzione di un ipermercato della Esselunga a Firenze il 16 febbraio che ha causato 4 vittime, il Ministero del Lavoro ha annunciato un nuovo pacchetto di norme per il contrasto al lavoro sommerso, al caporalato e per la tutela della sicurezza nella filiera degli appalti.

Vediamo nel dettaglio su cosa si interverrà esattamente e quali modifiche normative sono in vista su questi fronti.

Crollo del cantiere di Firenze, Calderone: nessun passo indietro per la sicurezza sul lavoro

“Nessun passo indietro sulla sicurezza del lavoro. Andremo avanti per attuare quanto già adottato da quando il Governo si è insediato. Ma altro sarà fatto. Questo è il momento del cordoglio per i lavoratori che hanno perso la vita, della vicinanza alle loro famiglie e dell’accertamento dei fatti da parte dell’autorità giudiziaria, alla quale si sta fornendo ogni supporto necessario attraverso il personale dell’Ispettorato nazionale del lavoro e i Carabinieri del Comando per la Tutela del lavoro”.

Così il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone in una nota, all’indomani della tragedia del cantiere di Firenze.

Ma in vista c’è un pacchetto di misure per la sicurezza e la discussione sul DDL Lavoro in corso in Parlamento. Quali novità?

Sicurezza sul lavoro: Formazione più profilata sulla valutazione del rischio

In materia di formazione, spiega il Governo, è aperto un confronto con le Parti sociali (presumibilmente sul nuovo Accordo per la Formazione atteso per giugno 2022 con modifica del TUS da parte del DL Fiscale del Governo Draghi) che dovrebbe portare a una migliore valutazione del rischio e alla conseguente individuazione delle ore di formazione da svolgere sulle specifiche attività.

“Quindi, non uno standard uguale per tutti bensì una migliore profilazione della formazione necessaria”. Spiega il Ministero che smentisce le modifiche che interesserebbero il montante di 16 ore di formazione obbligatoria attualmente previsto.

Sicurezza sul lavoro: i provvedimenti presi dal Governo Meloni

Il Ministero, sempre in tema di sicurezza rivendica i provvedimenti presi negli ultimi 16 mesi:

Sicurezza nei cantieri: l’obbligo di tesserino

Ulteriormente il Ministero del lavoro smentisce le voci che parlavano di arretramento sui controlli: nel DDL Lavoro (in discussione alla Camera), spiega la ministra Calderone non c’è traccia di eliminazione dell’obbligo di badge per gli operai dei cantieri edili.

L’obbligo in materia di tessere di riconoscimento dei lavoratori nei cantieri previsto ai commi 3, 4 e 5 dell’articolo 36-bis del decreto-legge n. 223 del 2006 (convertito, con modificazioni, dalla legge n. 248 del 2006) è già previsto dall’articolo 26, comma 8, del D.Lgs. n.81/2008, secondo il quale “nell’ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, il personale occupato dall’impresa appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro”.

Quindi nel DDL Lavoro si provvederebbe ad una semplice semplificazione normativa eliminando una norma pressoché identica.

Controlli nei cantieri: maggiori ispezioni

Sempre a conferma dell’impegno nella sicurezza, il Ministero annuncia che, a seguito dell’ingresso in organico presso l’Ispettorato del Lavoro di 850 ispettori tecnici nel 2023, le ispezioni nei luoghi di lavoro nel corso del 2024 saliranno da 70 a 100mila.

Tragedia di Firenze: i sindacati: CGL: il problema è nella catena degli appalti

Subito a seguito dell’incidente di Firenze le Parti sociali hanno ribadito la centralità del problema della sicurezza sul lavoro e come sia inaccettabile che quotidianamente si parli di morti e feriti come in una guerra.

Secondo i sindacati nelle catene di subappalto troppo spesso si annidano compressione dei costi, irregolarità, mancanza di sicurezza. E ancora, si ribadisce che è il sistema dei subappalti che, in particolare nel privato, produce risparmi su condizioni di lavoro, salari, sicurezza, formazione, quindi sulle persone.

Parole confermate anche dal leader CGIL Landini: “Risulterebbero essere tre lavoratori del settore metalmeccanico di un’azienda in appalto. Se tutto ciò fosse confermato, siamo davanti all’ennesima tragedia che nasce dalla deregolamentazione del sistema degli appalti e del mancato controllo degli stessi!”

CISL: servono più ispettori e ispezioni e una strategia nazionale

In una intervista a Repubblica, il leader CISL, Luigi Sbarra sottolinea invece la necessità di maggiori controlli e soprattutto una strategia nazionale sulla sicurezza:

“Bisogna passare dal cordoglio ai fatti. Servono più ispezioni e ispettori. Banche dati potenziate. Una stretta sulle sanzioni che devono diventare penali. Siamo pronti a mobilitarci sul territorio e a livello nazionale. (…) La Cisl chiede da anni, a governi di diverso colore, una strategia nazionale sulla sicurezza.

 Con risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Il governo Meloni ha dato risposte parziali sull’alternanza scuola-lavoro, il reclutamento di 800 ispettori, la formazione obbligatoria. Ma la strada da percorrere è lunghissima.. Chiediamo al governo di accelerare e dare esiti concreti al confronto sulla sicurezza. E al mondo delle imprese di aprire un cammino comune contro le morti e gli infortuni. Dobbiamo affrontare uniti questa battaglia”.

Per questo il segretario confederale Cisl Mattia Pirulli torna a chiedere “Un tavolo permanente di confronto presso il Ministero del Lavoro coinvolgendo le principali organizzazioni sindacali e datoriali nazionali per definire, concretamente, quella strategia nazionale complessiva attesa su salute e sicurezza”.

UIL: manca un tavolo di confronto

Più duro su quest’ultimo punto anche la UIL che per bocca del presidente Bombardieri che ricorda come “non ci sia un tavolo sulla sicurezza sul lavoro da molti mesi” (l’ultimo Tavolo per la Salute e Sicurezza risale ad alcuni mesi fa) e che “si è stanchi di ascoltare parole di cordoglio”.

Il presidente invoca un ritorno della Sicurezza al centro dell’attenzione politica per mettere in atto soluzioni concrete, a partire dai luoghi a maggior rischio come i cantieri.

La Cgil e la Uil, insieme alle Categorie degli edili e dei metalmeccanici – Fillea Cgil, Feneal Uil, Fiom Cgil e Uilm Uil – hanno poi dichiarato due ore di sciopero a livello nazionale per mercoledì 21 febbraio.

Per approfondire sulla sicurezza in cantiere

InSic suggerisce i seguenti Libri di edilizia di EPC Editore dedicati al mondo della sicurezza nei cantieri

Come organizzare la sicurezza nei cantieri?

Abc della sicurezza nei cantieri in cinque lingue

Semeraro Giuseppe
Manualistica per i lavoratori
Edizione: luglio 2022
Pagine: 128
Formato: 115×165 mm
€ 6,00

Manuale per i lavoratori stranieri in italiano, polacco, romeno, albanese e arabo.


Il cantiere sicuro
Semeraro Giuseppe
Libro
Edizione: maggio 2022 (VII ed.)
Pagine: 672
Formato: 170×240 mm
€ 38,00

Tecnica di prevenzione infortuni nei cantieri edili e di ingegneria civile


SICUREZZA NEI CANTIERI illustrata
De Rossi Manuel, Semeraro Giuseppe
Libro
Edizione: ristampa febbraio 2022
Pagine: 240
Formato: 150×210 mm

€ 21,85

La legislazione di tutela della salute e sicurezza nei cantieri e in quota disegnata


Guida per i coordinatori sicurezza di cantieri pubblici e privati
Lusardi Giulio
Libro
Edizione: febbraio 2022 (XIV ed.)
Pagine: 802
Formato: 170×240 mm

Secondo il D.Lgs. 81/2008 (agg. Ispett. Naz. Lav. 11/ 2020 e D.L. 146/2021 conv. con L. 215/2021), il D.Lgs. 50/2016 Codice dei contratti pubblici e s.m. e con le misure anti COVID-19 (D.P.C.M. 26/4/2020, Protocollo 6/4/2021, D.L.127/2021 conv. con L. 165/2021).


Abc della sicurezza nei cantieri edili e stradali
Manualistica per i lavoratori
Edizione: novembre 2021
Pagine: 96
Formato: 115×165 mm
€ 6,00

Manuale ad uso dei lavoratori. Informazione dei lavoratori ai sensi dell’art. 36 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.
Aggiornato con il D.I. 22/01/2019 sulla segnaletica stradale.


Sicurezza nei cantieri: la formazione di Istituto Informa

InSic suggerisce fra i Corsi di Istituto Informa per l’edilizia:

IN VIDEOCONFERENZA

Valido come corso di Aggiornamento (D. Lgs. 81/08 e s.m.i.) per:
– Responsabili e Addetti SPP
– Coordinatori per la progettazione e l’esecuzione dei lavori

16 Crediti Formativi (CFP) CNI, CNAPPC e CNPI

Come diventare coordinatori per la sicurezza in cantiere?

inSic suggerisce il “Corso di formazione per Coordinatori della Sicurezza nei cantieri”

La formazione obbligatoria per l’idoneità alla funzione – 120 ore
Valido come attestazione per lo svolgimento della funzione di coordinatore per la progettazione e l’esecuzione dei lavori (D. Lgs. 81/08 – Titolo IV, Capo I, art. 98)

Antonio Mazzuca

Coordinamento editoriale Portale InSic.it -redattore giuridico Laurea in Giurisprudenza in Diritto europeo (LUISS Guido Carli 2006) e Master in "Gestione integrata di salute e sicurezza nell'evoluzione del mondo del lavoro" INAIL-Sapienza (I° Ed. 2018-19). Formatore certificato in salute e sicurezza sul lavoro dal 2017 per Istituto Informa e RLS per EPC Editore. Esperto in sicurezza sul lavoro e amministratore del Gruppo Linkedin Ambiente&Sicurezza sul Lavoro. Content editor e Social media per InSic.it su Linkedin e X (ex Twitter). Contatti: Linkedin Mail: a.mazzuca@insic.it