DPI terza categoria

DPI di terza categoria: quali sono e addestramento all’uso

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I DPI di terza categoria sono strumenti progettati per preservare la salute dei lavoratori dai rischi più gravi derivanti dalla attività svolta e rappresentano il livello di protezione più elevato.

Il Regolamento UE 2016/425 del Parlamento Europeo e del Consiglio, sui dispositivi di protezione individuale, all’articolo 18 dispone che i DPI vengano classificati secondo le categorie di rischio di cui all’Allegato I.

La classificazione dei DPI prevista nell’Allegato è basata sull’entità del rischio da cui il DPI deve proteggere il lavoratore. Sostanzialmente le categorie di classificazione non sono state stravolte rispetto a quanto già era definito dal D.Lgs. 475/92, ma la terza categoria è stata ampliata e comprende nuovi rischi.

Quali sono i DPI di III categoria?

La Categoria III comprende esclusivamente i rischi che possono causare conseguenze molto gravi quali morte o danni alla salute irreversibili con riguardo a quanto segue:

  • sostanze e miscele pericolose per la salute;
  • atmosfere con carenza di ossigeno;
  • agenti biologici nocivi;
  • radiazioni ionizzanti;
  • ambienti ad alta temperatura aventi effetti comparabili a quelli di una temperatura dell’aria di almeno 100 °C;
  • ambienti a bassa temperatura aventi effetti comparabili a quelli di una temperatura dell’aria di -50 °C o inferiore;
  • cadute dall’alto;
  • scosse elettriche e lavoro sotto tensione;
  • annegamento;
  • tagli da seghe a catena portatili;
  • getti ad alta pressione;
  • ferite da proiettile o da coltello;
  • rumore nocivo.

DPI terza categoria esempi

Alcuni esempi non esaustivi di DPI di III categoria possono essere:

  • DPI Protezione delle Vie Respiratorie: adeguati a garantire la respirazione in ambienti con atmosfere contaminate o con una concentrazione di ossigeno inadeguata.
  • DPI anticaduta: impiegati per evitare cadute accidentali durante le lavorazioni in quota, devono comprendere un’imbracatura di sicurezza e un sistema di collegamento raccordabile ad un punto di ancoraggio esterno sicuro.
  • Otoprotettori: utilizzati per ridurre gli effetti del rumore sull’udito. Ciascun esemplare di DPI deve avere un’etichetta recante il livello di riduzione acustica fornito dallo stesso. Il Regolamento 2016/425 ha previsto il passaggio degli otoprotettori dalla categoria II, alla categoria III di rischio.
  • Elmetti: adottati per garantire la protezione del capo.

DPI di terza categoria: cosa dice la normativa

Tutte le tipologie di DPI devono soddisfare i requisiti essenziali di salute e sicurezza previsti dal Regolamento UE 2016/425 del Parlamento Europeo e del Consiglio, che ha abrogato la Direttiva 89/686/CEE del Consiglio e che è stato recepito nel nostro Paese con il D.Lgs. 19 febbraio 2019 n. 17.

Requisiti di sicurezza dei DPI di categoria 3

Per la produzione di DPI di seconda o di terza categoria il fabbricante o il rappresentante stabilito nel territorio comunitario devono preventivamente richiedere il rilascio dell’attestato di certificazione CE.

Prima della commercializzazione di un DPI di qualsiasi categoria il costruttore o un suo rappresentante residente nella Comunità Europea devono preparare la documentazione tecnica di costruzione prevista dall’Allegato III del D.Lgs. 475/1992 (documentazione tecnica del fabbricante), anche al fine di esibirla a richiesta all’Organismo di controllo o all’Amministrazioni di vigilanza.

DPI terza categoria 81/08

L’Art. 77 del D.Lgs. 81/08 impone l’obbligo di addestramento per ogni DPI che appartenga alla terza categoria.

Il datore di lavoro ha comunque l’obbligo di assicurare una formazione adeguata e di organizzare, se necessario, uno specifico addestramento circa l’uso corretto e l’utilizzo pratico dei DPI.

Marcatura CE per i DPI di III categoria

Per i DPI di terza categoria, la marcatura CE deve se essere seguita dal numero di identificazione dell’Organismo notificato che interviene nella procedura di controllo.

Questo numero di identificazione deve essere apposto dall’Organismo stesso o, in base alle sue istruzioni, dal fabbricante o dal suo mandatario.

La marcatura ed il numero di identificazione possono essere seguiti da un pittogramma o da un’altra marcatura con l’indicazione del rischio da cui protegge il DPI.

I Dispositivi di protezione individuale di terza categoria in breve

  1. Chi ha l’obbligo di fornire i DPI di categoria 3 al lavoratore?

    Secondo l’art. 18, lett. d, del D.Lgs. 81/08 il datore di lavoro deve fornire ai lavoratori i necessari e adeguati DPI, sentito il RSPP e il medico competente, ove presente.

  2. È obbligatorio l’addestramento per l’uso dei DPI di terza categoria?

    Sì, l’art. 77 del D.Lgs. 81/08, prevede l’obbligo di addestramento per l’uso di ogni DPI che rientri nella terza categoria.

  3. Come deve essere la marcatura CE dei DPI di III categoria?

    Per i DPI di terza categoria, la marcatura CE deve se essere seguita dal numero di identificazione dell’Organismo notificato che interviene nella procedura di controllo.

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Redazione InSic

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