COFRA, azienda specializzata nella vendita nazionale e internazionale di DPI ha presentato nei giorni scorsi una Lettera alla Commissione europea per sollevare, con preoccupazione la scelta dell’Unione europea di stabilire in 5 anni la durata dei certificati di esame UE dei DPI.
L’azienda si riferisce alla previsione, contenuta nell’Allegato V, paragrafo 6.1 del Regolamento (UE) 2016/425 del settore DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) che prevede l’obbligo di ricertificazione del DPI da parte di un laboratorio di prova entro 5 anni.
Un sistema che comporta un inutile aggravio dei costi, un fermo della produzione con inevitabili ripercussioni sul mercato.
Nell'articolo
DPI: il ciclo di vita è di 7-8 anni
Nella Lettera l’azienda spiega che la vita utile dei Dispositivi di Protezione Individuale non supera i 10 anni, tra ingresso sul mercato, picco di vendite ed uscita dal mercato: tra i fattori che influenzano “la vita del DPI” oltre all’usura, COFRA annovera anche l’innovazione tecnica e lo stile dei prodotti che cambia in base ai tempi.
Se la vita media di un prodotto DPI è di 7/8 anni al massimo, l’azienda ritiene che la durata ideale dei certificati di esame UE del tipo dovrebbe essere di 10 anni, non di 5 anni.
Cosa comporta ricertificare un DPI dopo 5 anni, come invece vuole l’Unione europea?
COFRA; ricertificare i DPI dopo 5 anni comporta un aggravio di costi
Nella Lettera, COFRA riflette sull’obbligo di ricertificazione del prodotto dopo cinque anni, che avverrebbe in una piena fase “calante della vita del prodotto”.
E comporta quindi “uno spreco di risorse che non può che ricadere sui costi (di aziende ed) utilizzatori finali”.
Inoltre, in attesa della ricertificazione, che spesso ha tempi lunghi per i laboratori sommersi da richieste, si finisce per fermare la produzione e la vendita degli articoli in scadenza con conseguenti lamentele dei clienti e utilizzatori finali.
“Ricertificare i prodotti in prossimità della scadenza ed avere subito tutti i certificati è impossibile!” sostiene COFRA che però propone anche delle soluzioni.
Le soluzioni di COFRA alla ricertificazione dei DPI
L’azienda nella Lettera suggerisce una revisione del Regolamento (UE) 2016/425 variando la durata degli attestati di esame UE del tipo da 5 a 10 anni, fermo restando l’obbligo di ricertificazione in caso di modifica dei prodotti e/o normative. Ciò sia nell’ottica di riduzione dei costi per i consumatori e per alleggerire la burocrazia a carico delle imprese.
“La percezione di noi addetti ai lavori è quella che, ad oggi, si assiste ad un dispendio significativo di forze, a vantaggio esclusivo dei laboratori di certificazione!”
La domanda: “A chi giova?” una tale regolamentazione è rivolta non solo alla Commissione europea ma anche ad altri enti: dal Ministero del lavoro all’UNI, passando per ANIMA- Confindustria e le Associazioni di settore del settore del calzaturificio e dei laboratori.
Una domanda già presentata anni fa nei medesimi termini, di cui si attende una risposta.
Chi è COFRA
L’azienda nasce nel 1938 a Barletta con il nome di Cortelgomma, ad opera di Ruggiero Cortellino. Subito dopo la guerra il laboratorio artigianale produce calzature con suole realizzate utilizzando pneumatici di camion militari e tomaie ricavate dalle divise militari. L’intraprendenza e la passione del suo fondatore la trasformano nel giro di pochi anni in un’impresa moderna, capace di produrre centinaia di paia di calzature al giorno, distribuite nell’Italia intera.
Nel 1983 prende il nome di COFRA ed è attualmente gestita da Giuseppe Cortellino, figlio del fondatore, ed inizia il processo di internazionalizzazione dell’azienda.
La sua continua crescita è il risultato di una gestione imprenditoriale accorta e di una cultura manageriale innovativa, che hanno portato l’azienda a diventare leader di mercato nel settore delle calzature per uso professionale, un brand riconosciuto in tutta Europa e nel resto del mondo.
Dal 2004 iniziano la diversificazione e l’ampliamento della gamma di prodotto.
Per maggiori informazioni: http://www.cofra.it/it/
Allegati
Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore