In attesa dell’uscita dell’Accordo per la Formazione in Sicurezza sul lavoro, la Commissione Interpelli risponde ad un nuovo quesito che insiste sulle nuove metodologie di Formazione a carattere innovativo, che permettano di utilizzare la realtà virtuale come metodo di apprendimento e dell’efficacia dei percorsi formativi e di aggiornamento obbligatori in materia di salute e sicurezza.
L’occasione è per una riflessione su queste metodologie innovative e sulla necessità di una loro considerazione nel prossimo Accordo sulla Formazione, del quale circolano bozze che indicano orientamenti anche in questo senso.
Formazione per la sicurezza sul lavoro: in attesa di un nuovo Accordo
La normativa concernente la formazione dei diversi attori aziendali in tema di salute e sicurezza su lavoro è tra quelle su cui si è registrata, negli ultimi anni, e continua a registrarsi un costante fermento tra gli addetti ai lavori.
La ragione è nota: dopo anni di dibattito e di confronto in seno agli enti/organismi competenti e deputati a rivisitare la materia (Commissione consultiva permanente ex art. 6 del Testo Unico, Conferenza Stato-Regioni, Inail), il legislatore, nell’ambito della legge di conversione del c.d. Decreto Fiscale (DL n. 146/2021), la legge n. 215 del 2021, aveva indicato il 30 giugno 2022 come termine entro cui la stessa Conferenza Stato-Regioni avrebbe dovuto adottare un nuovo Accordo, nel quale accorpare, rivisitare e modificare gli Accordi attuativi dello stesso art. 37, attualmente vigenti:
- gli Accordi 21 dicembre 2011 concernenti la formazione di lavoratori, preposti e dirigenti e del datore di lavoro che svolge il ruolo di rspp;
- l'Accordo del 25 luglio 2012 (linee guida applicative)
- l’Accordo 7 luglio 2016 relativo alla formazione di RSPP e ASPP e, naturalmente,
- tutte le altre fonti regolamentari concernenti le altre figure aziendali della sicurezza.